Carlo.Martinelli ha scritto:
Puoi per cortesia fare una panoramica del pacchetto, in modo che possa capirne le potenzialità ??
Ovviamente facendomi capire dove va a migliorare rispetto a CCD-AP e CCD-Commander.
Ciao Carlo. Parliamo subito delle dolenti note (confidando che poi non siano l'unico argomento di conversazione come qualche volta accade), ovvero i prezzi: ACP è disponibile in varie configurazioni che si possono vedere a questo link:
http://acp.dc3.com/buy-it.htmlQuelle che secondo me possono essere prese in considerazione per un singolo astrofilo o anche una associazione di astrofili "Basic", la "Personal Internet" e la "Personal Expert". Io ho acquistato la "Personal Expert". Un'associazione di astrofili invece potrebbe prendere in considerazione la "Personal Internet" e la "Personal Expert". Le versioni "Expert" comprendono anche "Scheduler".
La differenza che salta subito all'occhio tra ACP e CCDAutoPilot (CCDCommander lo conosco poco e non ne parlerò) è che ad ACP si accede da un qualunque browser web e che tutte le operazioni avvengono in questa modalità. In pratica questo significa che da qualunque computer/tablet/telefono connesso ad internet si può chiedere ad ACP di effettuare una ripresa. Per i più esperti (come te) aggiungo che tutto avviene attraverso una classica connessione della porta 80 (modificabile se necessario) e quindi funziona anche da dietro firewall particolarmente "cattivi", come quelli aziendali o di certi hotel. Ti allego un'immagine che ti possa dare un'idea dell'aspetto di una pagina di ACP visualizzata dal browser:
Allegato:
Schermata 2014-07-16 alle 13.31.07.png [ 103.35 KiB | Osservato 1777 volte ]
L'accesso alla pagina di controllo è protetto da un nome utente e da una password. Possono essere creati diversi utenti (non con la versione "Basic") che possono godere di privilegi diversi. Ad esempio gli amministratori possono eseguire operazioni di calibrazione e modificare certi parametri (ad esempio la temperatura della camera CCD), mentre gli utenti comuni potranno "solo" effettuare riprese senza preoccuparsi di nulla e senza la possibilità di fare danno alcuno (non male per una associazione di astrofili, penso).
Una cosa che a me piace molto è che la maggior parte delle funzioni è governata da script che possono essere visualizzati e modificati con un minimo di conoscenze informatiche per adattarli alle proprie esigenze particolari. È per vero che per una cifrà tanto alta ci si aspetterebbe un prodotto che "lo installo e va" senza problema alcuno, ma visto che probabilmente non esistono nel mondo due osservatori identici è evidente che questo può a volte risultare complesso. Con la licenza comunque si acquisisce anche il diritto ad un'assistenza personalizzata con tanto di chat in tempo reale e/o accesso remoto da parte dell'autore che potrà così darci una mano a sistemare ogni cosa.
Ma il motivo principale che mi ha convinto a prendere in considerazione ACP nella sua versione "Expert" è lo "Scheduler". Con lo "Scheduler" il concetto di preparazione delle sessioni automatizzate cambia radicalmente permettendo un notevole incremento della produttività dell'osservatorio. Con CCDAutoPilot, per esempio, una sessione automatizzata è grossomodo realizzata così:
1. All'ora tale avvia la sessione aprendo il tetto e raffreddando la camera)
2. Acquisisci dark, bias e flat se richiesto
3. All'ora impostata acquisisci le immagini del tal soggetto
4. All'ora impostata acquisisci le immagini del successivo soggetto (e così via)
5. Acquisisci dark, bias e flat se richiesto
6. Termina la sessione chiudendo il tetto e riscaldando la camera
Con ACP Scheduler invece si definiscono tutti i soggetti che si desidera riprendere. Ad esempio è possibile inserire tutti gli oggetti del catalogo di Messier definendo per ciascuno l'inquadratura, la rotazione, i tempi di posa ed i filtri da utilizzare. Lo scheduler ogni sera (meteo permettendo) avvierà una sessione e deciderà da solo cosa riprendere in base a tutta una serie di parametri (ad esempio l'altezza del soggetto sull'orizzonte o la presenza della Luna). È anche possibile definire delle riprese ricorrenti (survey) ad esempio per tenere d'occhio delle galassie alla caccia di supernovae o per misurare la curva della luce delle stelle variabili. Inoltre è possibile inserire in qualunque momento delle richieste "urgenti". Se ad esempio voglio riprendere un outburst di una stella posso richiederlo con priorità alta in modo che venga sospesa qualunque altra attività dando precedenza a queste riprese.
La funzione di scelta è molto potente. Per dare un'idea si può decidere che le riprese in banda stretta possano essere effettuate anche con la luna, mentre le altre no. Che le riprese RGB vengano effettuate anche con seeing scarso mentre le serate con buon seeing vengano riservate all'acquisizione delle luminanze. Il tutto, lo ripeto, avverrà in automatico ogni notte. Se il meteo peggiora la sessione viene sospesa, ma se durante la notte tornasse il sereno questa potrà continuare (magari con soggetti diversi per le mutate condizioni).
Esiste anche una funzione per la gestione di certi eventi automatici che però non ho ancora avuto modo di testare e che dovrebbe permettere di reagira a certi avvisi inviati da appositi siti (tipo "è stata scopertua una supernova", se è di magnitudo > tot allora puntala e riprendila con lo Star Analyzer, ad esempio ed il tutto senza interventi dell'utente).
Va anche detto che mettere a punto tutto è un bel lavoraccio, ma in fondo mi ci sto divertendo. Se tu Carlo, o altri amici naturalmente, avessi necessità di qualunque informazione supplementare sarò lieto di risponderti.