Caro Spooky, hai fatto bene a rivolgerti alla Guardia di Finanza e sono con te!
Permettimi di non essere d'accordo con te solo su una cosa, sull'uso ( direi abuso) della parola Truffa che fai in merito alla vicenda, mi sembra un termine eccessivo , infatti l'atteggiamento della tua controparte è , purtroppo, l'atteggiamento standard che ho personalmente riscontrato in numerose occasioni da parte dei commercianti italiani, in pratica quando gli si fà notare un errore, ad esempio nel prezzo esposto di un articolo che poi alla cassa viene battutto diverso ( e guardacaso sempre maggiore) invece di ammettere l'errore e rimetterci la differenza LORO, intendono SEMPRE far pagare a NOI la differenza dovuta al LORO errore, oppure in alternativa ti invitano, spesso maleducatamente o peggio aggressivamente, a lasciare l'articolo ( con frasi tippo "se ti va bene è così sennò lo lasci"), per pigrizia e per non trascianrmi in scontri verbali che non vale la pena affrontare di solito abbozzo e gli lascio tutto lì depennando per sempre il negozio dalla mia lista personale, una volta che avevo le palle girate ho chiamato la Polizia Municipale e ho preteso che l'articolo mi fosse venduto al prezzo esposto , che tra l'altro era il 50% del normale.
Tutto questo discorso per dire che, più che di disonestà mi sembra si tratti di furberia, comunque deprecabile ma non al livello della Truffa , che in certi casi è un arte, qui siamo a livelli molto più bassi e maldestri , quasi ingenui
Hanno fatto un errore, di cui non metto in dubbio la buona fede, ma invece di ammetterlo e rimediare , ne commettono un secondo più grande.... contenti loro
