Ti sei attrezzato bene. Il bagagliaio attrezzato a scrivania è notevole!

(ps…Mi è sembrato di vedere un ethos!!!)
Mi pare che gli astrofili si dividano sostanzialmente in due categorie:
1. I minimalisti: Sarebbero capaci di 'scartavetrare' il treppiede per recuperare 30 grammi. Nelle loro uscite osservative contemplano la possibilità di scalare il Monte Bianco alla ricerca della luce zodiacale. L’'intera strumentazione deve stare necessariamente nel portafogli. Costoro avversano peso e ingombri, zavorre psicologiche del loro inconscio desiderio di elevarsi a quel medesimo cielo che stanno osservando.
2. Il motorizzato: Siccome deve comunque prendere l’auto, alla fine gli parte la mano e si porta dietro mezza casa, tende comprese. Fra una doppia e la Velo il motorizzato è capace di tirare fuori dal bagagliaio una macchina del caffè Nespresso con cialde mille gusti. Costui comincia una settimana prima del novilunio ad appuntare la lista delle cose da portarsi dietro, e nel mentre si reca sul luogo d’osservazione è preda di un terrore irrazionale d’aver dimenticato qualcosa. Se dopo aver percorso 100 km gli viene in mente di aver lasciato a casa il ricambio dei piedini gommati del treppiede, poco ci manca che torna indietro. Il motorizzato è colui che controlla mille volte la chiavetta del gas prima di andare a dormire.
Io rientro in questa categoria…
Scherzi a parte, scusami ma avevo inteso che volessi un consiglio per un atlante a uso personale!
La tua idea è apprezzabile.
Visto che ti servono diverse opinioni, poiché non vuoi salire eccessivamente come magnitudini, ciò che mi garberebbe in un atlante sarebbe che le varie costellazioni stessero tutte nella stessa mappa. Quando Antares sta a pagina 12 e Shaula a pagina 27 … divento una belva (forse perché Shaula non l'ho ancora vista causa orizzonte). Da neofita apprezzo ovviamente le linee (appena percettibili però) di congiunzione delle stelle delle costellazioni e anche le linee di demarcazione fra le aree …
