Renzo ha scritto:
Mi sono trovato varie volte ad affrontare bambini per serate pubbliche.
A loro basta poco. A quell'età tutto è una scoperta, un gioco. E allora cercavo di giocare con loro.
Per prima cosa dicevo loro che i telescopi devono essere maneggiati con cura perché ci si può fare male (a loro del costo non gliene frega niente ma di farsi male... sì) aggiungendo però che poi, se facevano i bravi, gli avrei fatto usare il telescopio anche manovrandolo un po'.
Già questo significava avere la loro attenzione.
Poi stava a me mantenerla attiva.
Di regola con loro opero con metafore, spiegando che le stelle sono come le persone, nascono, crescono, stanno insieme da giovani, poi invecchiamo e muoiono lasciando solo il ricordo.
Se non potevo fare vedere alcuni oggetti magari portavo un po' di foto (anche 10*15) che alla fine regalavo loro perché erano stati bravi e attenti (altro stimolo).
Partivo dal fatto che nel cielo ci sono delle grandi nuvole dalle quali pian piano nascono le stelle, facevo vedere loro gli ammassi (specie quelli aperti) spiegando loro che le stelle giovani spesso stanno insieme perché è lì che sono nate ma col tempo poi, spesso, si allontanano per la loro strada.
Poi le stelle crescono, invecchiano e muoiono, lasciando il loro ricordo sotto forma di una piccola nube di gas che, un giorno, darà origine a nuove stelle.
Poi spiego gli ammassi globulari e le galassie come se fossero enormi città di stelle. Sono concetti che i bambini acquisiscono velocemente e che li stimolano a fare domande.
A quel punto si va al telescopio e gli faccio vedere alcuni oggetti abbastanza semplici anche per loro ma che devono comunque cercare coi loro occhi. Gli spiego come manovrare il focheggiatore e come non devono appoggiarsi al telescopio. Imparano subito e si sentono responsabili.
Capita che ci sia sempre la pecora nera ma basta dire con voce decisa che se anche uno non rispetta le regole te non fai usare il telescopio che si calmano subito (o fanno calmare i tipi più agitati).
Normalmente evito di usare penna laser perché è un gioco che gli piace di più delle stelle e li distrae.
Ogni volta che punto un oggetto glielo faccio trovare nel cielo con molta calma facendo fare loro star hopping visuale. Per esempio se devo far vedere M42 (già puntata nel tele) gli spiego che quelle stelle che formano un rettangolo verso sud sono la costellazione di Orio. Nel mezzo ci sono tre stelle che formano la cintura. Quando tutti le hanno individuate gli faccio trovare la spada e gli dico che la stella centrale non è una stella ma un asilo nido e che ora lo potranno vedere al telescopio.
In linea di massima questo è il mio approccio coi bambini. E devo dire che non mi hanno mai fatto danni (fortunatamente)

Voglio andare a una serata organizzata da Renzo!!! 183cm x 90kg vale ancora come bambino??
