Ho trovato un bel po' di roba da 'assimilare'

.
Ho poco tempo e comincio col rispondere ad Astrocurioso (anche per un fatto di cortesia essendo l'ultimo arrivato!), riservandomi di fare lo stesso al più presto con Piero e Angelo.
Ciao Angelo, e benvenuto nella discussione!
Confesso innanzitutto un pizzico di invidia per il fatto che ‘il fato’ ti ha abbia concesso di sbirciare in qualcuno di tali ‘strumenti del piacere’ (binocopio)

. Provo a rispondere alle tue osservazioni!
Comincio col dirti una cosa: Inutile raccontarsi balle dandosi un tono di chi necessiti della massima performance esistente sul mercato della strumentazione astronomica.

. Non sono Hubble e non devo studiare l'espansione dell'universo (anzi, visto che l'ho citato, vorrei chiarirmi un dubbio 'chiedendogli'

come mai Andromeda ci sta venendo addosso a tutta velocità se è vero come è verò che tutte le galassie si stanno allontanando reciprocamente come uvetta su un panettone che lievita. Questa storia dell'energia oscura che porterà l'universo verso una 'morte fredda' lacerando la struttura stessa dello spazio è inquietante).
Ebbene.… un binoscopio come lo sharpastar 107 della Avalon (a detta di tutti un gioiello di ottica e meccanica) sarebbe uno strumento definitivo per la mia ‘carriera’ di astrofilo

(presumibilmente ben al di là delle mie necessità presenti e future).
Ciò detto, faccio alcune considerazioni:
Come più volte evidenziato, (al di là di soluzioni preconfezionate) il progetto binoscopio offre la possibilità di cucirtelo addosso in base alle tue esigenze.
Le mie esigenze penso siano chiare, quindi, potendo scegliere e dovendo investire comunque un pacco di soldi sarei propenso a sacrificare un po’ di qualità ottica a favore di un maggior diametro. In tal senso, a titolo esemplificativo e giusto per fare conversazione, l’opzione che mi è stata proposta dei due tubi Vixen NA140SS mi parrebbe più idonea all’osservazione del profondo cielo rispetto ad un tubo (lo sharpastar 107) otticamente migliore ma che soccombe per 3 cm di diametro.
Inoltre i due tubi della Vixen avrebbero un peso gestibile. Sull’ingombro non saprei (1 m è tanto).
Comunque, il succo del discorso è che dovendomi ‘autocostruire’ un binoscopio punterei sull’apertura (il WO megrez di inizio thread era giusto un esempio).
Discorso visione ribaltata:
Come tu dici, nell’osservazione astronomica la visione completamente raddrizzata non sarebbe un’esigenza fondamentale (sul terrestre potrebbe esserlo). Concordo pienamente se si parla di osservazione planetaria e lunare. Comunque nelle osservazioni Hi-res ad alti ingrandimenti. Ma se si viaggia a ingrandimenti medio/bassi e ad
ampio campo comincio ad avere delle perplessità.
Tieni conto che è un’opinione personale. Molti astrofili binoculari la pensano diversamente. Magari ci si fà l’abitudine ed è l’esperienza che mi manca. Però, ad oggi, quando osservo una porzione di cielo a occhio nudo e poi col mio 10x50 avverto proprio la necessità di una visione raddrizzata perché ‘confronto’ in continuazione ciò che vedo, essendo in una fase di ‘studio’ del cielo.
Mi porto dietro il mio bravo tavolino da campeggio, un atlante stellare, una torcia a led e cerco nel cielo (prima a occhio nudo e poi nel binocolo) ciò che vedo sull’atlante. O viceversa, quando voglio identificare una stella che ho guardato nello strumento.
Già trovo difficoltà così. Figurarsi a puntini celesti ribaltati. Impazzirei!
Mi rendo conto che più il campo apparente si riduce (anche 30-60X riducono abbastanza) minore sarebbe la necessità di una visione completamente raddrizzata. E, soprattutto, che potrei stamparmi un atlante ‘casalingo’ ribaltato dx/sx.
Fra l’altro ‘stellarium’ prevede già tale opzione (volendo portarsi dietro un notebook).
Tutto giusto. Però preferisco così. Vedere nel binocolo esattamente ciò che vedo ad occhio nudo e sull’atlante. La cintura di orione ribaltata per me sarebbe un’altra cosa…
Certo, ad avercelo gratis un binoscopio con questo 'handicap'

… lo accetterei di corsa. Starei già a stamparmi l’atlante ribaltato. Però, come già detto, potendo scegliere e dovendo investire comunque una discreta cifra mi orienterei verso una soluzione Matsumoto.
Discorso alti ingrandimenti:
Non è questa la molla che mi spingeva (nell’immediato) verso una soluzione binoscopio. Magari più un eventuale discorso
di prospettiva.
Nel senso, investire un po’ di più per un vantaggio relativo nell’immediato (migliore puntiformità (un minimo forse), risoluzione di ammassi e stelle doppie, visioni fugaci del planetario) ma notevole nel lungo periodo qualora le esigenze osservative evolvessero e mi orientassi proprio su un tipo di osservazione hi res.
Nella mia idea, il binocolone/binoscopio lo userei in altazimutale (una forcella per essere precisi!). Che và benissimo nel rich field ma inutilizzabile (immagino) in Hi-res.
Come ce lo tieni Marte al centro del campo a 250x? Immagino che scappi da tutte le parti.
Non mi sono assolutamente informato, ma immagino che servirebbe una montatura equatoriale, sicuramente un sistema con inseguimento (credo si chiami go-to), indispensabile anche in altazimutale forse. Il chè significa anche un nuovo treppiedi (astronomico questa volta, un barlebach

).
Insomma, fra binoscopio e accessori, per fare seriamente alta definizione dovrei vendermi la casa (oltre che comperare, accudire e sfamare un mulo

per il trasporto di tutta la strumentazione). Siamo su cifre improponibili. Non rientra proprio nei miei piani.
Per non parlare del fatto che mi pare di aver letto delle difficoltà di mettere un binoscopio in equatoriale per la necessità di usare degli anelli enormi tipo questi:
Allegato:
imagesCA2BNUSW.jpg [ 7.16 KiB | Osservato 3814 volte ]
Per quale oscura ragione mi sfugge...
Ultima considerazione sulla meccanica del binoscopio e difficoltà nel mantenere la collimazione:
Non dubito affatto della bontà costruttiva di alcuni articoli. Già a guardarlo, l'Avalon dà l'idea di una solidità impressionante.
Ho anche letto di un paio di utenti (di un altro forum a dire il vero!) possessori di binoscopio che sostengono di utilizzarlo agevolmente senza eccessivi problemi.
Altrettanto autorevole, però, è la testimonianza di Angelo riguardo al bestione da 150mm, e altre informazioni sulla stessa lunghezza d'onda che ho reperito qua e là!
Quindi valutazioni a volte dissimili che mi portano comunque a pensare che un binocolone sia decisamente più 'vivibile' (mettiamola così

).
Ti ringrazio per le tue 'gradite' osservazioni.
Saluto tutti...
