1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2014, 14:30 
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Iscritto il: giovedì 27 dicembre 2012, 20:59
Messaggi: 57
I Planetary ED hanno un prezzo interessante ma passano da un 5 a un 8mm, saltando proprio il 6 e il 7.
Il secondo che mi hai indicato mi sembra ottimo invece, sia come campo apparente, che come estrazione pupillare che come prezzo! Provo a cercare quello, grazie.

Il problema della non perfetta messa a fuoco in un angolo del campo visivo, può dipendere anche dallo specchio secondario? Temo un po' a smontare la Barlow, e anche fosse secondo me potrebbe essere un leggerissimo difetto nella base di appoggio della lente, e li non si può far nulla temo. D'altronde stiamo parlando di un telescopio economico, direi quasi "scolastico", forse pretendere di più non ė lecito....

In futuro voglio comprarmi un bel telescopio, vorrei stare al massimo sui 1000€, ma voglio qualcosa di veramente buono, niente Barlow integrate e solo ingrandimenti che mi consentano di vedere bene la grande macchia rossa di Giove e un minimo di superficie marziana...senza considerare Saturno e la Luna che rimangono due copri cielesti favolosi da osservare! Dunque uno strumento specifico per l'osservazione planetaria...


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2014, 19:52 
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Iscritto il: mercoledì 1 agosto 2012, 12:18
Messaggi: 194
Tipo di Astrofilo: Visualista
Angelo Cutolo ha scritto:
Io ho il 114 GT (precedente all'SLT) ed il campo utile mi corrisponde esattamente a quello visibile (qualità dipendente dagli oculari utilizzati, visto che ve ne sono di quelli che si accoppiano meglio allo strumento, come anche il contrario) esattamente come accade negli altri strumenti non barlowati che ho.


Pensavo che il problema fosse per tutti gli oculari. Allora bisognerebbe informarsi sugli oculari che si accoppiano bene con quel tubo. Gli Extraflat Field a me davano un bel settore con coma evidente, difetto assente invece con un altro tubo.

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Telescopio: Dobson GSO 250/1250, cercatore 8x50, red dot.
Oculari: ES 18mm 80°, ES 8.8mm 82°,TS Planetary ED 5mm, barlow Celestron Ultima 2x.

Firma anche tu per avere un faro in meno e una stella in più:
http://firmiamo.it/salviamo-il-nostro-c ... /aftersign


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2014, 19:56 
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Iscritto il: mercoledì 1 agosto 2012, 12:18
Messaggi: 194
Tipo di Astrofilo: Visualista
Comunque a me il Planetary Ed da 5 mm in un tubo simile (Astromaster 114 barlowed) dava immagini belle a 200x: le due bande di Giove belle nitide (a volte anche tre) e i crateri lunari ben definiti. Mi sembra strano che non puoi raggiungere quegli ingrandimenti.

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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2014, 20:36 
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Iscritto il: giovedì 27 dicembre 2012, 20:59
Messaggi: 57
Tremolo ha scritto:
Comunque a me il Planetary Ed da 5 mm in un tubo simile (Astromaster 114 barlowed) dava immagini belle a 200x: le due bande di Giove belle nitide (a volte anche tre) e i crateri lunari ben definiti. Mi sembra strano che non puoi raggiungere quegli ingrandimenti.


Mah, a essere proprio sinceri io non so mai riuscito a vedere alcun che, eppure ho un 5mm X-Cel che in teoria è un buon oculare. Solo l'altra sera dopo ben 3 anni, ho ottenuto immagini molto belle di Saturno (non stavo nella pelle perchè finalmente ho fatto un osservazione ritenuta degna di questo nome!), ma per esempio di Marte vedevo solo un pallino luminoso e con una colorazione non del tutto uniforme (da rosso al bluastro) , ma non di più. Giove non posso provarlo in questo momento perché è opposto alla mia casa (balcone in posizione sfavorevole intendo...). Con il 5mm di Giove fin'ora ho visto solo un paio di volte delle flebilissime strisce marroncine, ma proprio flebili flebili...ma non sono mai riuscito a distinguere alcuna macchia rossa, e francamente mi sembra strano si riesca a farlo con questo telescopio, detto sinceramente...(non vorrei che molti dicono di vedere cose che poi magari non ci sono solo per la voglia di riuscire a vederle, frutto della fantasia dunque, umanamente comprensibile e del tutto in buona fede, ma la realtà mi pare diversa purtroppo).

Secondo me dunque è proprio lo strumento a non essere di grandissima qualità, senza contare che 200 ingrandimenti non sono tantissimi e per di più "border line" per le sue possibilità, d'altronde il 114 Newtoniano è un telescopio di livello scolastico, come quello che la DeAgostini propose qualche anno fa in edicola, quindi sai il mezzo è quello che è, e bisogna essere obbiettivi nel dire che è adatto a un pubblico prettamente neofita e magari molto giovane, intenzionato a farsi le ossa in previsione di qualcosa di più professionale.
L'unica cosa positiva di questo Nexstar è solo il GoTo (che non sempre funziona benissimo comunque), perchė è in grado di dare una mano concreta all'astrofilo poco esperto.

Questo Celestron lo sto sfruttando per fare "scuola", in modo che quando potrò finalmente comprarmi un telescopio professionale, saprò giá come usarlo, o perlomeno ne conoscerò giá le problematiche e le varie risoluzioni...


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2014, 22:33 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
Ciao Nik, mi spiace che il tuo riflettorino ti faccia tribolare così tanto. Sicuro di averlo ben collimato? Provato a fare uno star test? Soprattutto: verifica che tenga la collimazione. Vedi, io ho uno strumentino quasi identico, il 114/1000 Skywatcher: le ottiche sono decisamente buone per la classe di strumento, e quando è ben collimato è normale e facile vedere, su stelle non troppo luminose, un nitido disco di Airy con un anello tondo e netto. Il problema maggiore stava nel tubo di messa a fuoco, che aveva un notevole gioco laterale e si inclinava vistosamente. Ovviamente inclinando così anche la barlow incorporata, e mandando a pallino la collimazione... "Smanettando" un po', con un po' di ingegno e manualità, ho risolto il problema; rendendo affidabile il moto del tubo di messa a fuoco diventa affidabile anche la collimazione, con i risultati che vedi su Marte.
Il fatto che tu lo veda, come dici, con sfumature di colore che vanno dal rossastro al bluastro fa pensare ad aberrazione cromatica laterale, che in genere consegue a un non buon allineamento delle due lenti che compongono la barlow nel fuocheggiatore (è un doppietto acromatico): ma mi sembra parecchio strano, anche perchè questo effetto dovrebbe accompagnarsi ad aberrazioni geometriche MOLTO maggiori di quelle che rilevi (in pratica l'immagine sarebbe sempre impastata e impossibile da mettere a fuoco anche ad ingrandimenti bassi). Potrebbe benissimo trattarsi anche di rifrazione dovuta all'atmosfera, se hai osservato il pianeta basso sull'orizzonte; da quanto scrivi mi par di capire che il luogo dove abiti abbia raramente buone condizioni quanto a turbolenza.
Prova a fare così: inquadra qualche antenna lontana, un traliccio, o qualsiasi cosa che possa dare un riflesso puntiforme se illuminato dal sole, come se fosse una stella artificiale; e prova a dirmi se riesci ad ottenere qualcosa di simile all'altra immagine che allego, che mostra la figura di diffrazione del mio 114. Se c'è poca turbolenza dovresti poter vedere lo stesso, almenoa tratti, anche sulle stelle.
Non si dovrebbe mai generalizzare dicendo che "il 114 è un telescopio didattico" nel senso di giocattolo: quasi sempre le ottiche sono buone, il problema è che sono intubate molto economicamente e in modo poco affidabile, e quindi magari non sono in condizione di funzionare come potrebbero. In passato il telescopio newtoniano di 114 mm e 900 di focale era lo strumento normale per gli astrofili, e se vai sul sito dell'UAI trovi valanghe di osservazioni planetarie anche di rilievo, con report e disegni di tutto rispetto; c'è una enorme differenza tra questo 114, il 114/1000 "corto" che abbiamo noi e quella porcheria che vendevano in edicola, sono imparagonabili. Fossi in te proverei a "raccogliere la sfida" che il tuo riflettorino ti sta lanciando e proverei a informarmi, a studiare come funzionano i sistemi ottici, il che vuol dire anche capire perchè in qualche caso sembrano funzionare male, o quali sono i fattori che possono farli funzionare male. In secondo luogo, io stesso mi sto accorgendo che bisogna imparare ad osservare, particolarmente i pianeti: non basta un'occhiatina. Due mesi fa, la prima volta che ho guardato Marte, anche io vedevo un bel dischetto arancione e nulla più. Osservandolo per più sere, ad un certo punto, mi sono "accorto" che di roba se ne vedeva, e non poca; e tanto meglio quanto migliori erano le condizioni di turbolenza dell'aria, anche se c'era foschia (e chi se ne importa, Marte è un faro!). Poi, se porti fuori il telescopio da casa, bisogna aspettare almeno 15-20 minuti perchè l'aria al suo interno abbia il tempo di portarsi alla temperatura ambiente: altrimenti si genera una turbolenza interna che deteriora moltissimo l'immagine, poi sembra che il telescopio non vada bene... sai quante volte sono stato tentato di ritoccare la collimazione, e invece basta aspettare qualche minuto e, una volta assestata la temperatura, le immagini diventano buone...
"En passant", allego anche un disegno di Marte che ho fatto io stesso...
Scusa il romanzo; se hai domande, chiedi pure!


Allegati:
marte_114.jpg
marte_114.jpg [ 14.8 KiB | Osservato 2339 volte ]
stella_artificiale.jpg
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MARTE_22_04_2014.jpg
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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2014, 22:48 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
Nik079 ha scritto:
Abito in una valle alpina (fondo valle) e solitamente il cielo è abbastanza terso e con poco inquinamento luminoso.


... Ecco, per esempio credo che già questo spieghi molte cose: nei fondovalle è facile che il disturbo dovuto alla turbolenza dell'aria sia assai elevato, con immagini impastate purtroppo. Inoltre il "nostro" 114/1000 ha un'ostruzione piuttosto importante (l'ostruzione è dovuta alla presenza dello specchietto secondario: l'apertura, anzichè essere totalmente libera, è una "ciambella"; più il secondario è largo rispetto al primario più, per ragioni ottiche legate alla diffrazione, l'immagine è sensibile alla turbolenza): per cui basta anche poca turbolenza per avere immagini meno "ferme" e più difficili da leggere. Non arrenderti, sono abbastanza sicuro che il tuo telescopio possa rendere bene. Una cosa che può esserti utile (a me lo è moltissimo) è l'uso di una stella artificiale fatta in questo modo:
- prendi, per due soldi, uno di quei piccoli puntatori laser rossi a pile che si trovano sulle bancarelle dei cinesi o chi per essi
- smonti la parte anteriore e sviti la lentina frontale che serve a collimare il fascio di luce
- il diodo laser che c'è dentro emette un piccolissimo puntino di luce rossa, che se messo a 10-15 metri dal telescopio diventa una perfetta stellina artificiale che ti consente di controllare la collimazione ed eventuali aberrazioni in tutta comodità (per farlo usa l'oculare da 5 mm). Alla prossima!

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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2014, 11:05 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Nik079 ha scritto:
Il problema della non perfetta messa a fuoco in un angolo del campo visivo, può dipendere anche dallo specchio secondario? Temo un po' a smontare la Barlow, e anche fosse secondo me potrebbe essere un leggerissimo difetto nella base di appoggio della lente, e li non si può far nulla temo.

Scusami nik, ma non mi avevi detto (ormai 3 pagine fà) che avevi curato bene la collimazione (hai lo strumento da 3 anni quindi ho dato per scontato avessi effettuato correttamente tale operazione), se il tuo dubbio ora è che il secondario sia storto, vuol dire che la collimazione praticamente non l'hai fatta, in questo caso torniamo a pagina 2 e ricominciamo daccapo.
Prima di tutto per capire se il tuo strumento ha o meno un problema, questo va collimato con attenzione e questo vuol dire specchio primario, specchio secondario e ortogonalità del fuocheggiatore, quindi torniamo a questo e segui uno dei tre link che ti ho postato qua viewtopic.php?p=986612#p986612 segui i consigli che ti ha dato Andrea75 negli ultimi due messaggi; poi se il problema persiste penseremo eventualmente all'assialità del tubo interno (drawtube) del focheggiatore ed a sistemare la barlow interna (operazione piu facile a farsi che a spiegarsi).

Nik, queste operazioni sono importanti, meglio impararle ora sul tuo strumentino, perché anche comprandone un altro migliore e piu grande, queste operazioni saranno routine comunque (ho un bestione di 40 cm di diametro e che pesa un quintale, che comunque collimo ogni volta che è necessario), anche su un eventuale rifrattore, visto che anche loro possono avere focheggiatori ballerini ed obiettivi scollimati.

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AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2014, 11:43 
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Iscritto il: giovedì 27 dicembre 2012, 20:59
Messaggi: 57
Allora, sto cercando di andare per esclusione e sto verificando ogni ipotesi utile a capire il perchè non ottengo immagini chiare e definite come altri qui sul forum.
La collimazione è un qualcosa che ho imparato a fare seguendo il manuale del Celestron, nonchè da alcni siti di astrofilia. Ovviamente tenterò come da te indicato, ma potrebbe darsi che mi sfugge ancora qualche cosa...

In merito all'immagime di Marte postata dal nostro amico, beh che dire, magari! Io vedo solo una sfera arancione lumiosissima e le stelle sembrano avere quella specie di aureola attorno al centro luminoso, segno che comu que la collimazione dovrebbe essere apposto.
Extrafocando in effetti però vedo i tre sostegni del tubo non perfettamente simmetrici, ma stranamente se faccio la stessa operazione senza oculare inserito (come da manuale per altro), tutto è perfettamente collimato, con l'occhio riflesso al centro dello specchio e i tre sostegni perfettamente simmetrici...ho usato anche il metodo del porta pellicole che sicuramente conosci, e tutto è centrato...dunque può essere che la collimazione che credo di aver fatto bene, in realtá non lo sia, da qui i dubbi sullo specchio secondario, capisci?

Adesso riprovo, voglio risolvere questo problema, ma trovo strano che il manuale del Celestron non dia indicazioni giuste, o perlomeno spiegate male, io mi sono sempre attenute a quelle...

Grazie come sempre per i vostri preziosi consigli...


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2014, 15:26 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
Ciao Nik, se vedi (ingrandendo il massimo possibile) l'immagine delle stelle come nella mia fotografia è una ottima notizia!
Non far conto sulla simmetria dell'immagine intra ed extrafocale: poichè lo specchio primario è molto aperto, circa F/4,5, il secondario deve per forza essere decentrato per poter intercettare tutto il cono di luce in arrivo e quindi troverai che sia la sua ombra circolare che la lunghezza delle tre razze (sono tre, vero?) che lo sostengono sono asimmetriche. E' giusto così, e credo che se hai seguito la procedura sul manuale la collimazione sia buona (anche da quello che dici si direbbe sia così): giusto per sicurezza, guardando nel fuocheggiatore senza oculare, appoggiando solo l'occhio, dovresti vedere lo specchio primario riflesso interamente nel secondario e ben centrato: se non lo è occorre regolare il secondario. Nell'immagine del primario dovresti poi vedere riflesso a sua volta il secondario, ma non centrato sul primario per la ragione detta sopra. Nel riflesso del secondario, infine, vedrai l'immagine del tuo occhio: agendo sulle viti a pomello del primario dovrai portarla ad essere concentrica rispetto all'immagine del primario riflessa nel secondario, il quale continuerà ad apparire giustamente decentrato.
Temo che il tuo problema sia proprio collegato alla turbolenza dell'aria, che nei fondovalle purtroppo tende sempre ad essere importante per ragioni orografiche: per accertartene puoi fare prove diurne come ti ho detto, su soggetti non troppo lontani, oppure con una stellina artificiale. Non arrenderti!

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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2014, 15:31 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
... ti segnalo questo link: http://plent.altervista.org/collimazione_telescopi.htm perchè riporta esattamente la collimazione di un newtoniano: se ti concentri sula fig. 2 capisci immediatamente perchè il secondario non è centrato rispetto al primario - dove il secondario è più "vicino" al primario il cono di luce è più largo, e per intercettarlo tutto lo specchietto deve essere spostato. Se prosegui con la lettura trovi una spiegazione molto precisa e articolata di tutto quanto.
Spero ti sia utile, ma secondo me tu la collimazione la fai giusta...

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