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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 23 aprile 2014, 23:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 gennaio 2014, 22:52
Messaggi: 380
Località: Cosenza
Apro il presente thread per chiarirmi un aspetto che reputo fondamentale nella scelta (travagliata e ponderata) dello strumento definitivo, e che ancora mi risulta alquanto nebuloso.
Mi scuso anticipatamente per eventuali inesattezze nell’esposizione e nei dati riportati.

Dunque,
disponendo di un binocolo astronomico e di un binoscopio di pari diametro degli obiettivi, e assumendo come manifesta la supremazia del binoscopio nell’osservazione hi-res (potendo tirare con gli ingrandimenti), la domanda che pongo è quale possa essere (e quanto possa essere!!!) il guadagno nel deep sky (ammesso che ci sia).
Per non restare completamente sul vago, come 'divertissement' :D ipotizzo una sorta di sfida virtuale nell’osservazione del profondo cielo (il cui esito è determinato evidentemente dall’esperienza di chi legge più che da una improbabile ‘pratica’ su entrambi gli strumenti :D ), nella quale gli strumenti montino la stessa coppia di oculari (PENTAX XW 20 mm – campo apparente 70°).
http://www.skypoint.it/ecommerce/prodotti/telescopi/0/pentax/274/oculari+xw/2105/oculare+pentax+xw+20mm/1298

I contendenti sono:
BINOCOLONE: http://www.binomania.it/binocoli/vixenbt125a/vixenbt125a.php
VIXEN BT 125 A (Confesso di avere un debole per questo binocolo! :mrgreen: );
D=125; Focale 760mm (F/6.1).
Gli oculari forniscono 38X con un campo reale di 2°24’.

BINOSCOPIO: http://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=2760&catID=11&subcatID=3&brandID=55
coppia di WO megrez 120 accoppiati con i soliti Matsumoto ;
(Forse si tratta un astrografo e poco adatto per un progetto binoscopio. Non lo so ma non è questo il punto!)
D=120: Focale 900mm (F/7.5).
Gli oculari forniscono 45X con un campo reale di 1°55’.

Orbene, al netto dei 7X di vantaggio del binoscopio a scapito di un campo reale ridotto e di una minore luminosità, presumo (non ho trovato alcun OTA con obiettivi ED/apo del medesimo diametro e focale del binocolone in modo da ottenere pari ingrandimenti e campo reale, ma questo in realtà sarebbe l’assunto fondamentale della sfida che infatti, nelle mie intenzioni, deve valere a parità di qualsiasi coppia di oculari utilizzati sugli strumenti) chiedo a voi cosa mi offrano le migliori ottiche del binoscopio…

IPOTIZZO:
1. Migliore puntiformità stellare? (Fattore determinante questo nella mia scelta. Adoro la visione dei campi stellari)
2. Minor cromatismo? (E relativamente a quali oggetti celesti mi chiedo! Qui Giove non c'entra. Forse solo sulle stelle di 1° e 2° magnitudine. Per il resto, che peso ha il cromatismo sul profondo cielo?)
3. E su galassie, nebulose, ammassi?

In definitiva, escludendo per ora la soluzione rifrattore + torretta binoculare (sto leggendo parecchia 'letteratura' in merito :mrgreen: ) e in linea di massima una soluzione del tipo binocolone da 150mm (che dovrei allora confrontare alla soluzione binoscopio 100/120mm per ciò che riguarda i soliti punti 1. 2. e 3.), al netto di costi, peso e ingombro, per l’amante del profondo cielo e dei campi stellari può avere un senso (leggasi guadagno significativo di prestazioni!) dotarsi di un binoscopio da 100/120 mm con ottiche di pregio da usare a bassi/medi ingrandimenti quando l’alternativa può tranquillamente essere un canonico buon binocolo astronomico come quello indicato?

Ringrazio tutti.


Ultima modifica di Fulvio_ il giovedì 12 giugno 2014, 19:30, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 8:12 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2012, 16:26
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Località: Busto Arsizio
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Provo a risponderti io, anche se poco esperto, per cercare di dare qualche spunto, considerazione o suggerimento che non avevi ancora vagliato.

1. Secondo me ha poco senso confrontare un binocolone con lenti acro con un possibile binoscopio super-apo. A questo punto (come giustamente facevi notare il cromatismo in deep non dovrebbe infastidire) potresti munirti di due bresser 152s (focale 760mm) che nonostante l'f/5 ha pochissimo cromatismo anche su giove e ha pure lo spianatore interno (costa 1/4 del megrez che indicavi)

2. Il vantaggio del binoscopio è quello di poter facilmente montare anche oculari da 2" cosa che ti permetterebbe di arrivare a un AFOV e a un RFOV molto molto più ampi con ovvi vantaggi sul deep.
Il vantaggio del binocolo è la praticità e il minore ingombro.

3. Ridurre l'uno o l'altro sistema a una sola coppia di oculari è di fatto una castrazione.

4. La significatività dell'aumento di prestazioni dipende soprattutto dal cielo che hai tu. Se vivi a milano per avere qualcosa di buono ti conviene costruirti un binodobson da 300mm e usare dei filtri piuttosto stretti. Se riesci a raggiungere agevolmente la cima del monte bianco per osservare potrebbe bastare anche un diametro minore.


Spero di averti dato spunti di riflessione.
La mia personalissima considerazione è: fatti un binoscopio con lenti acromatiche spianate di maggior diametro e risoluzione possibile e dotati di un parco oculari da 2" con campo apparente di almeno 82º.

_________________
Alessio Pariani

Montature: iOptron CEM25P; Triton FGX1; Tecnosky eLLe; iOptron SkyTracker Pro
OTA: Sharpstar APO100Q (100/580 f/:5,8);
Filtri: Hutech IDAS LPS-D1 A7-Clip; Astronomik H-alpha 12nm A7-Clip; Astronomik OIII 12nm A7-Clip;
Camera: Sony A7 R II; Lacerta MGEN 2;
Obiettivi: Sony Zeiss 24-70mm f/2,8; Samyang 14mm f/2,8; Samyang 135mm f/2.


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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 11:08 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
C'è una cosa importantissima che non hai considerato, ovvero la "logistica" dello strumento, in pratica non hai considerato la meccanica del binoscopio, come li metti insieme?
1) Con i soliti due anellini standard?
2) Sempre con soluzione ad anelli ma dedicata?
3) Altro sistema ad hoc?
In base al sistema scelto cambiano i pesi e la gestione/tenuta della collimazione e quindi la capacità di raggiungere "alti" ingrandimenti.
Faccio degli esempi:
considerato che i due megrez da soli pesano 7 kg l'uno (con i deviatori), con la soluzione "1" aggiungi un altro kg circa, quindi totale 15 kg (contro gli 11 del VX) ma la collimazione è solo "condizionale" tramite i deviatori quindi gli ingrandimenti vengono limitati piu o meno a quelli possibili per il Vx;
con la soluzione "2", si migliora un po la situazione (in virtù di maggior precisione), in base allo spessore/tipo di questi anelli il peso sale ai 16/17 kg, con maggior tenuta della collimazione e forse un 20x in piu raggiungibili rispetto al precedente;
soluzione "3", qui si sarebbe a posto meccanicamente, ma pesi e costi dipendono molto da cosa si fà e potrebbero raggiungere cifre importanti.
Mentre il Vx si collima una volta (salvo sbattimenti), è un monoblocco di 11kg, si prende si monta sulla forcella e si montano gli oculari, fine delle lavorazioni, inizio delle osservazioni, mentre il binoscopio è piu come un dobson, ogni volta che si monta una verifica e ritoccatina ci vuole sempre. :mrgreen:
Decisa che tipo di meccanica si vuole impiegare per il binoscopio, allora si puo pensare quali tubi impiegare e nel caso fare confronti ottici con eventuali competitors già "pronti". :wink:

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Il Cielo a domicilio
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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 11:17 
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
Fulvio_ ha scritto:
IPOTIZZO:
1. Migliore puntiformità stellare? (Fattore determinante questo nella mia scelta. Adoro la visione dei campi stellari)
2. Minor cromatismo? (E relativamente a quali oggetti celesti mi chiedo! Qui Giove non c'entra. Forse solo sulle stelle di 1° e 2° magnitudine. Per il resto, che peso ha il cromatismo sul profondo cielo?)
3. E su galassie, nebulose, ammassi?

1) sì 2) trascurabile e sul Deep sky te ne freghi altamente, salvo ...(vedi risposta successiva..) 3) su galassie e nebulose serve apertura se però: ami gli ammassi stellari, sia aperti che globulari, cercando di risolverli almeno a una certa granularità, ami apprezzare il colore delle stelle, ti piace la puntiformità stellare, allora il binoscopio può darti qualcosa in più in virtu' della maggior focale e maggior ingrandimenti impiegabili
Fulvio_ ha scritto:
In definitiva, escludendo per ora la soluzione rifrattore + torretta binoculare (sto leggendo parecchia 'letteratura' in merito :mrgreen: )

serpe..... :twisted: :twisted: :twisted:

Fulvio_ ha scritto:
per ciò che riguarda i soliti punti 1. 2. e 3.), al netto di costi, peso e ingombro, per l’amante del profondo cielo e dei campi stellari può avere un senso (leggasi guadagno significativo di prestazioni!) dotarsi di un binoscopio da 100/120 mm con ottiche di pregio da usare a bassi/medi ingrandimenti quando l’alternativa può tranquillamente essere un canonico buon binocolo astronomico come quello indicato?

no!
a meno di considerare irrinunciabile il punto 3 di cui sopra, ma a quel punto cercherò di dotarmi di un binoscopio che sia in grado di mettere d'accordo tutto e allora la carta vincente potrà essere rappresentata dall'accoppiamento di due Vixen NA 140 SS........tiè! questa non te l'aspettavi eh? :twisted:
http://www.skypoint.it/ecommerce/prodot ... 0-800/2619
buone notti insonni e meditative...... :twisted: :wink: :)
(le mie le ho già passate: mica crederai che questo ragionamento mi sia uscito al momento lì per lì.... :roll: )

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osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 12:44 
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:please:
Ho da riorganizzare un po' le idee (...mi reputo una persona 'maniacalmente' riflessiva e razionale :D ) e poi torno alla carica!


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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 12:54 
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Località: Busto Arsizio
Tipo di Astrofilo: Fotografo
questo vixen 140 ha lo stesso schema ottico del bresserone da 152. non discuto la qualità delle lenti vixen, ma dato che
- il cromatismo non conta molto sul deep,
- ha una focale più corta e un diametro più ampio,
- un potere risolutivo di poco inferiore al vixen (0,91 arcsec contro gli 0,82)
- un costo 4 VOLTE inferiore
io continuo a spezzar lance a favore del low-cost! almeno con quello che risparmi sui tubi ti metti insieme qualche coppia di begli oculari.

PS (il peso è di circa 8kg nella vecchia versione con fok da 3". adesso viene venduto on fok da 2")

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Alessio Pariani

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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 13:49 
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Rifrattori con doppietti spianatori e simili posti vicini al focheggiatore sono da escludersi ai fini "binoscopici", poichè è necessario accorciare il tubo di almeno 12/15cm per poter assicurare il necessario backfocus che il blocco di prismi/specchi/oculari esige e in questi schemi non c'è lo spazio necessario.

Io credo che la differenza principale tra un binoscopio e un binocolo consista nel fatto che le lenti di un binocolo nascono per i grandi campi (compresi i binocoli mediamente economici ad oculari intercambiabili) mentre quelle di un telescopio sono concepite anche per ingrandimenti planetari.
Naturalmente esistono le eccezioni.

Rimanendo sui 120mm io verterei su degli ED cinesi da 900mm di focale, oppure, accontentandosi riguardo al cromatismo, salirei a 150mm con due cinesoni f/5 normalissimi ed economicissimi (così il peso in più verrebbe giustificato dal maggior diametro senza alcun rimorso!), investendo il resto su... Mr. Matsumoto ! :D

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2014, 16:13 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
Tipo di Astrofilo: Visualista
Concordo con i vostri interventi e consiglio a Fulvio di meditare sugli aspetti "logistici" ben messi a fuoco da Angelo.
L'entusiasmo iniziale, il desiderio di ottenere il massimo delle prestazioni, può portare a sottovalutare le problematiche gestionali di uno strumento, ma poi alla lunga queste cose possono farsi sentire.

_________________
Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2014, 16:30 
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Iscritto il: mercoledì 8 gennaio 2014, 22:52
Messaggi: 380
Località: Cosenza
@ koten:
Koten ha scritto:

1. Secondo me ha poco senso confrontare un binocolone con lenti acro con un possibile binoscopio super-apo. A questo punto … potresti munirti di due bresser 152s …

Non hai tutti i torti. Però... Il binocolone lo prendi così com’è! Il binoscopio invece te lo cuci addosso in base alle tue esigenze e/o manie/megalomanie :D . E allora accade che saltino i grilli per la testa, e un poveretto contagiato dal virus della ‘strumentite’ cominci a riflettere al massimo risultato ottenibile con uno sforzo ‘ragionevole’ giocherellando a mò di lego con le varie tipologie di strumenti che puntino la stella polare … dell’osservazione con due occhi. Da qui il confronto che ho proposto.

Koten ha scritto:
3. Ridurre l'uno o l'altro sistema a una sola coppia di oculari è di fatto una castrazione.

Certamente. Un setup completo per astrofilo binocolaro non credo possa prescindere (a regime) da un paio di coppie di oculari (3 ancora meglio). L’utilizzo dei Pentax XW 20mm era giusto per proporre una sorta di setup su cui ragionare.
Curiosamente, sebbene le letture di questi mesi mi avessero convinto della bontà di questo oculare (tanto da considerarlo un serio papabile, con tutti i se e tutti i ma del caso!, a corredo immediato dello strumento da acquistare), la mia ridotta distanza interpupillare di 60 mm me ne preclude molto probabilmente l’utilizzo. Ricordo di essere tramortito leggendo un’inserzione di vendita relativa a 2 oculari Pentax XW 14mm nuovi di pacca da parte di un astrofilo a causa del mio stesso problema.
Una ridotta distanza interpupillare è una vera condanna nel nostro hobby. Ad esempio, non sono sicuro se potrei usare un Nexus Jumbo 150mm (la distanza interpupillare minima è 62mm).

Koten ha scritto:
4. La significatività dell'aumento di prestazioni dipende soprattutto dal cielo che hai tu…

Abito in campagna, a 480 m di altitudine, Non posso lamentarmi, rispetto ai cieli cittadini il guadagno è notevole. Purtroppo però, le luci diffuse dei vicini centri abitati sono una presenza ineludibile, a meno di spostarsi e salendo di quota.
Ti ringrazio per gli spunti di riflessione che mi hai dato e per il setup che mi proponi. Vedremo...


@ Angelo:
Angelo Cutolo ha scritto:
C'è una cosa importantissima che non hai considerato, ovvero la "logistica" dello strumento, in pratica non hai considerato la meccanica del binoscopio, come li metti insieme?
1) Con i soliti due anellini standard?
2) Sempre con soluzione ad anelli ma dedicata?
3) Altro sistema ad hoc?

Ti confesso che mi hai inferto un colpo ferale, Angelo :facepalm: . Nella mia beata innocenza pensavo che bastasse togliere i focheggiatori ai tubi ottici e 'avvitarci' direttamente i deviatori di Matsumoto!!
Riguardo la ‘logistica’ ti rispondo dicendoti di non disporre di una postazione fissa. Il binocolone/binoscopio verrebbe sbatacchiato avanti e indietro (sebbene con tutta la cautela del caso. E anche di più. Non sono proprio il tipo che rovina accidentalmente strumenti di tale pregio, magari sbattendoli al muro per distrazione nello scendere una rampa di scale). Alla luce delle tre opzioni che hai segnalato, ti chiedo però se la mancanza di una postazione fissa equivalga a una sostanziale non fattibilità della soluzione binoscopio.
In ogni caso, sebbene sia la soluzione che più mi affascina, comprendo che le complicazioni di un progetto binoscopio sono notevoli! Credo che ove mai decidessi in tal senso ( … nel qual caso i tempi di acquisto diventerebbero biblici per poter rimpinguare il salvadanaio) riguardo la meccanica chiederei lumi alla persona che mi ‘autocostruirà’ lo strumento. Di mio a stento riesco ad allacciarmi le scarpe.
Certo, fra i pregi di un binoscopio (‘autocostruito’ con tutti i crismi di solidità e allineamento dei tubi) ho sempre annoverato la possibilità di tirare gli ingrandimenti al limite concesso dalle ottiche grazie alla collimazione ‘dinamica’ – diciamo così – preclusa ad un binocolone. Apprendere che le variabili in gioco sono così tante mi lascia perplesso e deluso.

Angelo Cutolo ha scritto:
con la soluzione "2", si migliora un po la situazione (in virtù di maggior precisione), in base allo spessore/tipo di questi anelli il peso sale ai 16/17 kg, con maggior tenuta della collimazione e forse un 20x in piu raggiungibili rispetto al precedente;

Non mi tornano i conti su una cosa: Il binoscopio della Avalon (soluzione 2) è stato tirato da Pierluigi Salimbeni (nella recensione dello strumento) a 230x nell’osservazione del Pianeta Marte (con rammarico per non aver addirittura potuto aumentare gli ingrandimenti).
L’ingrandimento massimo dovrebbe essere invece più o meno quello del Vixen (soluzione 1)+20. Diciamo 60/80+20=100X (?!?). Secondo te prima del test è stato fatto un allineamento fine dei tubi per raggiungere 200 e passa ingrandimenti?
Chè spettacolo quello strumento. Poco diametro (teoricamente) per oggetti elusivi, ma nella pratica rivelatosi eccellente (superiore al Vixen BT 125).
Qualche tempo fa ho contattato il venditore per avere delle informazioni . E confesso di averci fatto più di un pensierino (sono quei momenti in cui parte l’embolo e l’emotività ha il sopravvento :D ), essendo lo strumento in offerta (proprio quello del test).
Oltre a motivazioni di carattere economico, la mano santa che mi ha salvato dalla tentazione è stata l’osservazione ribaltata dx-sx!


@ deneb:

Ho aperto questo thread perchè volevo farmi un’idea di massima su come ottimizzare l’osservazione di varie tipologie di oggetti del profondo cielo utilizzando il giusto strumento di osservazione binoculare:
Galassie, nebulose, ammassi (aperti e globulari), campi stellari e relativa puntiformità.
Posso dire che punto per punto ho ottenuto le risposte che cercavo. (C'è ancora una domandina più giù... :D )
Grazie Piero. E complimenti per la capacità di 'ascolto'.
Direi che posso cominciare a fare una sintesi, inserendo nel computo della mia riflessione (come mi suggerisce Stefano) tutti quei fattori che nell’intervento precedente ho deliberatamente chiesto di omettere dall’analisi (costi della strumentazione, logistica, peso, ingombro) ed altri che reputo parimenti essenziali visto che i soldi che si tirano fuori non sono quelli del monopoli ('febbre' per l’astronomia (in primis), qualità del cielo del luogo di osservazione, opportunità e inclinazione a migrare armi e bagagli verso cieli più bui … etc).

deneb ha scritto:
…su galassie e nebulose serve apertura se però: ami gli ammassi stellari, sia aperti che globulari, cercando di risolverli almeno a una certa granularità, ami apprezzare il colore delle stelle, ti piace la puntiformità stellare, allora il binoscopio può darti qualcosa in più in virtu' della maggior focale e maggior ingrandimenti impiegabili

(soluzione Vixen BT 125): Visto che per lo specifico utilizzo un binoscopio avrebbe un 'quid' in più, approfitto ancora della tua cortesia e competenza per chiedere se, realisticamente, reputi che diaframmando il binocolone (magari a 100mm) si possa migliorare la puntiformità stellare e la godibilità dei campi stellari (sebbene a scapito di una perdita di luminosità).
Ringrazio anticipatamente...

deneb ha scritto:
buone notti insonni e meditative...... :twisted: :wink: :)
(le mie le ho già passate: mica crederai che questo ragionamento mi sia uscito al momento lì per lì.... :roll: )

Non penso assolutamente che il tuo ragionamento sia frutto di intuizioni estemporanee. Anzi, ben consapevole del privilegio che noi novizi abbiamo di essere ‘imboccati’ da mani esperte, mi sento in dovere di confessare a voi tutti una sorta di piacere perverso nel trovare la cosiddetta pappa già pronta. :mrgreen: :mrgreen: ... si scherza un pò!! (in astrofilia come nella vita ... bisogna informarsi e poi applicarsi e fare esperienza per ottenere dei risultati) :D
Comunque casca a fagiolo il riferimento ai due tubi Vixen NA140SS da accoppiare in binoscopio (E poi dicono che felicità è un bicchiere di vino con un panino... :D):
Diametro importante, rapporto focale votato al deep sky (penso) e una resa semi-apo. A concludere, aspetto affatto secondario, peso dei tubi accettabile (… forse non dovrei neppure disfarmi della montatura già acquistata (vixen HF2) - per una soluzione binoscopio di grande diametro l’avevo messo in preventivo a favore di una forcella artigianale -. Siamo al limite però, anzi oltre, visto che il carico massimo suggerito è sui 12 kg).
Confesso la mia ignoranza ma lo schema ottico Neo-Achromat della Vixen non l’avevo mai sentito. Sono 2 doppietti di Fraunhofer per caso?

Ebbene si, mi attendono proprio lunghe notti insonni e meditative... :D

Se posso permettermi, vorrei concludere esprimendo il mio rammarico per il fatto che questo ‘sogno’:
Allegato:
bt5.jpg
bt5.jpg [ 70.73 KiB | Osservato 8019 volte ]

non abbia trovato adeguato incoraggiamento. Ciò che è stato fatto col mio, nel presente thread.
Individuo la causa di ciò nella circostanza che reperire informazioni sul Vixen BT 125 A e, ancor meglio, trovare qualcuno che lo possieda siano imprese a dir poco improbabili e disperate. In una scala di difficoltà crescente, metterei un gradino più in là solo l’individuazione dell’arca di Noè sul monte Ararat e l'eventualità di un annuncio di vendita di un Miyauchi 141 su Astrosell. :mrgreen: :mrgreen: :please:
Questo binocolone è stranamente poco appetibile. Per esperienza personale, ogni volta che viene proposto l'argomento si ricade nelle sabbie mobili del sentito dire (perché la sola fonte autorevole è la recensione di binomania - sul modello a oculari fissi c'è un po' d'altro) e la discussione diverge per forza di cose a +infinito.
Per quanto ne sò, nel bel paese a metterci gli occhi dentro siete stati un manipolo di eletti. Persino su CN ho trovato un solo utente che lo possiede (errata corrige: sono in 3), fra l’altro nella versione BT125HFT-A (?!? Forse è la primissima versione a oculari intercambiabili):
http://www.cloudynights.com/photopost/showphoto.php?photo=12448&password=&sort=7&thecat=528
Mi viene quindi da pensare che per sapere, fra le altre cose, se il Baader Hyperion Zoom pesca il fuoco … l’unica sia provarcelo. A costo di forzarlo a martellate :D
Certo, potrei sacrificarmi e fare io da cavia, ma nell'immediato mi astengo a causa della mia ridotta distanza interpupillare, :mrgreen: perché c'è una seria possibilità di doverlo rispedire al mittente nuovo di pacca. :wink: :twisted:
Però sono a conoscenza del fatto che in giro ci sono 2 autorevoli signori che stanno ponderando ... :twisted: :ook: :wave:


Ringrazio tutti per i consigli ricevuti e saluto nella convinzione che trapelino la stima e rispetto che stanno dietro ad alcune mie esternazioni spiritose e un po’ ‘fuori dalle righe’. :wave:

_________________
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°


Ultima modifica di Fulvio_ il sabato 26 aprile 2014, 21:56, modificato 3 volte in totale.

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MessaggioInviato: sabato 26 aprile 2014, 10:19 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2012, 16:26
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Caro Fulvio mi permetto di darti un ultimo consiglio.
Se non hai postazione fissa e il cielo da casa non è malissimo ma non escludi le uscite, dai retta allo stupido (io): punta alla massima trasportabilità! prenditi un binocolo angolato da 100mm e un treppiedi con forcella (o, più comoda ancora, una Tecnosky eLLe). diametro ridotto e poca possibilità di personalizzazione ma sono solo 10-12kg in tutto. se cominci a dover portare in giro 30kg ogni volta, montare e collimare per bene il tutto ti passa la voglia prima ancora di uscire.

oltretutto se hai una D.I. così ridotta difficilmente riuscirai ad usare oculari da 2" (son tutti belli grossi) o i Baader Zoom (la mia D.I. è 65mm e riuscivo a usarli solo dopo aver tolto il paraluce) cerca degli oculari abbastanza snelli tipo i Tecnosky UWA da 70°AFOV (20-15-10mm).

_________________
Alessio Pariani

Montature: iOptron CEM25P; Triton FGX1; Tecnosky eLLe; iOptron SkyTracker Pro
OTA: Sharpstar APO100Q (100/580 f/:5,8);
Filtri: Hutech IDAS LPS-D1 A7-Clip; Astronomik H-alpha 12nm A7-Clip; Astronomik OIII 12nm A7-Clip;
Camera: Sony A7 R II; Lacerta MGEN 2;
Obiettivi: Sony Zeiss 24-70mm f/2,8; Samyang 14mm f/2,8; Samyang 135mm f/2.


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