maxbara ha scritto:
ma esattamente che caratteristiche deve avere questo tubo?
meccaniche, dimensionali e fisiche?
Ciao Max,
non mi sono spiegato bene. Il problema non è la dimensione del tubo
(al limite uno usa un tubo di pvc come stampo e se lo fa il tubo), il problema è che se vogliamo ottenere un tubo con adeguate prestazioni di dilatazione termica, stabilizzazione termica, controllo delle flessioni e controllo delle vibrazioni un "manufatto" (tubo o non tubo) deve essere prodotto con tecniche adeguate.
Se non disponi di una autoclave che porta il sacco a vuoto ad almeno 7-8 atmosfere ove non controlli il curing termico del tessuto , sarà molto difficile che il manufatto SFRUTTI le caratteristiche del carbonio.
Caratteristiche che nel caso dei telescopi sono quelle sopra, nella carrozzeria sono solo la resistenza, nel modellismo saranno un po' la resistenza e molto la leggerezza (cioè meno carbonio metto per arrivare alla resistenza limite che mi serve, piu' sono leggero).
Ti faccio un esempio: qui a novara c'è una ditta piccolina (padre e due figli) che lavorano tantissimo e bene nel mondo della carrozzeria per le auto da rally e per upgrade estetici (tipo ti fanno i passaruota ecc.), hanno in dotazione una piccola autoclave, un frigorifero per i tessuti, e poche altre cose, gli stampi li fanno con i pezzi originali delle macchine o con il compensato o la plastica; loro superano il problema delle resistenze molto facilmente: abbondano con gli strati di tessuto. Questo è ovvio visto che in un'auto un componente che pesa un po' di piu' non ha nessuna rilevanza, a parte il costo che gli viene riconosciuto. Molti appassionati di moto se vanno su internet trovano aziende che vendono kit a 250-400 euro per realizzare in casa dei pezzetti in carbonio (terminale, specchietto, tappo del serbatoio, ecc.), anche qui essendo il fine puramente estetico tutto il ragionamento prestazionale non serve.
Viceversa se vogliamo acquistare il cerchione di una moto in carbonio, oppure una scocca per un'auto da competizione di alto livello, una aletta stabilizzatrice per uso aereonatico, un albero di una barca a vela, un calciolo per un'arma di precisione o sportiva, un calibro ad uso meccanico, un tubo per l'industria cartaria, alcune componenti per ottica, le palette per una pompa a vuoto, ecc. ecc. Qui non ci si può basare su teorie o sperimentazioni, ma occorre usare metodi e procedure adeguate al risultato che vogliamo.
Pertanto se acquisto il tessuto in negozio e la relativa resina, posso in linea molto teorica realizzarmi un tubo (diciamo tanto per dire diametro esterno 30 mm, diametro interno 26 o 24 mm), basta che vada ad avvolgere le pelli su uno stampo (un tubo pieno in acciaio se non vogliamo che si deformi, passato al tornio o rettificato). Il problema è che o uso pre-impregnati per ovvi motivi preclusi ai privati, o tessuti secchi ove farò la mia infusione, come fanno i modellisti con la pompa a vuoto del frigorifero rotto o il tubo di venturi (tecnica rtm) come ben descritto dal commerciante fiorentino da te citato, ti posso assicurare (visto che qualche asinata l'ho fatta pure io) che non avrai mai una distribuzione uniforme della resina su tutti i fogli di tessuto in tutti i punti del tubo e nella stessa quantità; per sua natura se questa operazione non è fatta da mani molto esperte e fortunate avrai molte bolle d'aria presenti nei vari strati. Industrialmente le case produttrici di tubi fanno tutto con pre impregnati (quantità di resina esattamente pre determinata) e poi ficcano in autoclave che schiaccia i vari strati facendo uscire ogni minima presenza di aria, aspirata simultaneamente da una pompa per il vuoto, questo comporta manufatti con caratteristiche certe e costi bassi. Non a caso la produzione di profilati di tutte le forme inizia ad arrivare dalla Cina, è per cosi' dire uno dei lavori poveri fatti col carbonio (come le suole per le scarpe da ciclismo ad esempio).
Poi nel caso uno possa ha anche una fresetta a 3 assi cad/cam (costano dai 25 ai 45000 euro) con un piano di lavoro ampio, ove a manufatto finito
(es. una carena o un pezzo per uno scarpone da sci) passa tutti i lati ad utensile, asportando le irregolarità e verificando le dimensioni finali del pezzo.
Non so se ho risposto alla tua domanda, comunque sono qui a disposizione. ciao
massimo