Lorenzo Comolli ha scritto:
- che sw usi per generare i grafici tipo questo:
http://ghezz.astropix.it/sqmgraph.pngLa registrazione dei dati nel database e la creazione dei grafici in tempo reale è effettuata da un programma in VB.NET che mi sono scritto da me.
Lorenzo Comolli ha scritto:
- come hai registrato i dati sqm? Se li hai presi da sqm-network, dove anch'io ho la centralina, come si fa?
Non li ho presi dal database di SQM-Network appunto, ma li leggo direttamente dal mio SQM-LE e li registro. Anche SQM-Network li legge in parallelo. So che si possono richiamare da SQM-Network con Geko, ma io non faccio così.
Lorenzo Comolli ha scritto:
- c'è un modo per fare statistica sui dati sqm senza avere il boltwood per escludere le notti nuvolose
Immagino di si, ma è più complesso.
king ha scritto:
Vorrei sapere, così solo per capire, come classifichi una notte serena.
Deve trattarsi di una notte serena per tutta la sua durata o basta che ci siano 3/4 ore per poter imbastire una sessione fotografica o visuale che dir si voglia ?
Il mio software registra i dati ogni due minuti. Quindi ha registrato xmila dati in undici mesi (le registrazioni sono iniziate solo a febbraio nel 2013). Io ho contato le linee di dati in cui era notte e in cui la copertura nuvolosa era assente (ovvero in cui la differenza tra la temperatura ambiente al suolo e la temperatura del cielo era di almeno 25 gradi). Le percentuali quindi sono il rapporto tra i dati acquisiti con cielo notturno e sereno rispetto ai dati raccolti con cielo notturno non sereno. Se una certa notte sarà stata sererna per tre ore, poi coperta per due, serena per due e quindi di nuovo coperta per tre risulterà serena al 50%. In effetti non è detto che questa notte sia poi in pratica utilizzabile, soprattutto se bisogna piazzare l'attrezzatura. Nel caso di un telescopio automatizzato le possibilità di riprendere effettivamente aumentano comunque molto.
king ha scritto:
E in quante di queste notti ha realizzato riprese fotografiche nel 2013 ?
Questo non l'ho registrato, ma certamente moltissimo più di quanto facevo prima della nascita del Ghezz Observatory.
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