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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 3 gennaio 2014, 17:01 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Da molto tempo conosco i nomi "Great Wall" e "Sloan Great Wall" ma ho sempre faticato a trovare un po' di informazione a riguardo.
Riprendendo la ricerca, finalmente mi pare di aver capito che il "Great Wall" era la struttura piu' grande mai trovata, fino alla scoperta dello "Sloan Great Wall" che e' una diversa struttura, piu' grande, trovata dalla Sloan Survey. Continuando a cercare mi sono imbattuto in una piu' recente e piu' grande struttura, un superammasso di Quasar (!), Huge-LQG di dimensioni di 4 miliardi di anni luce.
Fino a giungere al recentissimo Great Wall in Hercules-Corona Borealis, 10 miliardi di anni luce che e' il campione in carica dal Novembre 2013 (ha fatto notizia questa cosa?).

H-LQG:
http://en.wikipedia.org/wiki/Huge-LQG

Great Wall dell'Hercules-Corona Borealis
http://en.wikipedia.org/wiki/Hercules-C ... Great_Wall

Non linko la ipercensurata Wiki in Italiano perche' non ci sono queste voci, ma che strano... :roll:

Personalmente la grande notizia e' che finalmente si e' dovuto (cominciare a) quantificare la famosa "larga scala": tutti gli appasionati della materia avranno senz'altro letto interventi, in specie parlando dell'affascinante struttura reticolare dell'Universo, che chiudevano con un mistico "a larga scala pero' c'e' omogeneita'", senza pero' che mai fosse quantificata questa famosa larga scala. Beh ora si deve (cominciare a) esplicitare questa grandezza.
Dico "cominciare a", in quanto in articoli successivi (http://mnras.oxfordjournals.org/content/434/1/398) si suppone che non ci sia violazione. Eppero' si astengono dal dare una quantificazione, almeno nell'abstract.
Magari hanno anche ragione, ma quel che e' certo e' che di fatto stanno venendo fuori i numeri, invece che le frasi mistiche. Solo che ho letto cifre sui 300 milioni di anni luce per la grande scala, qui le strutture sono di 10 miliardi di anni luce.

Non ricordo dove ho letto che comunque il non essere omogeneo non e' che invalida qualcosa, rende solo i calcoli terribilmente piu' difficili. Tra i modelli, c'e' quello frattale, che permette isotropia senza omogeneita'. Io pensavo fosse una cosa New Age, invece e' solo una questione di autosimilarita' senza pero' uniformita'.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cosmologia_frattale
Notare i cari wikaioli come ghettizzano al solito.

Comunque a tal riguardo :roll: aggiungo anche un primo risultato della sonda Plank, disattivata appena nell'Ottobre 2013
http://sci.esa.int/planck/51551-simple- ... to-planck/
e cito
Cita:
"The Planck data call our attention to these anomalies, which are now more important than ever: with data of such quality, we can no longer neglect them as mere artefacts and we must search for an explanation," comments Paolo Natoli from the University of Ferrara, Italy.

Una mia traduzione e' che gia' con la COBE (mi pare) si erano trovate anomalie ma ci si e' rifiutati di accettarle.
Ora si sono trovate anomalie sulla distribuzione generale, anomalie tra emisfero Nord e Sud, anomalie di un "black spot".
Le si accetteranno, o si introdurranno "inflazione cosmica", "materia oscura speciale" e "energia segreta"? Forse e' meglio rimanere nel silenzio e lasciar scordare i problemi :mrgreen:

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
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MessaggioInviato: martedì 14 gennaio 2014, 15:16 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11624
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Fabios,
in questa materia non sono afferratissimo. Ma la eterogeneità dell'universo su larga scala non era già dimostrata con le anisotropie della radiazione di fondo? Oppure queste sono state il pretesto per cercare la non omogeneità?

Conosci libri in italiano sull'argomento intellegibili anche da ignorantoni come me? :D

Kapp

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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MessaggioInviato: martedì 14 gennaio 2014, 16:29 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
No non conosco alcun libro a riguardo. E', secondo me, la grande mancanza: un libro con approccio storico, che ripercorra le varie tappe "intepretative" ed evoluzioni della teoria. Il massimo sarebbe se avesse anche uno sguardo d'insieme a tutto cio' che immaginiamo e che conosciamo sull'Universo, passando in rassegna le varie teorie.

Per le anisotropie, qui purtroppo posso solo rispondere per quel che ricordo/sono riuscito a ricostruire. Se la ricostruzione non e' fedele, spero in contributi.
Direi che e' andata cosi':
-il Big Bang richiedeva un po' di "rumore di fondo agglomerato", insomma anisotropie generali, da dove poi si poteva ipotizzare fosse scaturita l'addensazione di materia che vediamo (vedi i superammassi).
Cosi' non e' stato. Le variazioni erano troppo leggere. Si e' ipotizzata allora l'inflazione, per giustificare/inserire nel modello perche' le fluttuazioni erano cosi' leggere. Non so nulla di inflazione ma mi pare che ne esistano di vari "gradi" (immagino che piu' si sale di grado piu' si approssima meglio, come una interpolazione) e a tal proposito gli ultimi risultati della Plank pare escludano inflazioni di "alto grado". Pare.
Mi scuso per l'approssimatezza e proseguo.
Sospetto pero' che queste anisotropicita' possano sparire, ad una scala abbastanza larga.
Ora pare si siano trovate delle anisotropie a.."larga scala". I due emisferi sono diversi, ci sono strutture troppo grandi, ci sono dei buchi enormi (mi pare sia stato battezzato Hubble's flow?) e non so se l'axis of Evil (o Devil? Bo) e' una ulteriore anomalia o se e' un modo fantasioso per dire che i due emisferi sono diversi.

In breve, l'anisotropia "di fondo" e' meno di quel che ci si aspettava (ma anche fosse stata quanto previsto, non credo avrebbe cozzato con l'omogeneita' a certe scale), e poi c'e' dell'anisotropia trovata da WMAP e Planck, che questa si' cozza con l'omogeneita'.
Ripeto, questo e' il mio personale riassunto, al meglio di quanto ho capito e ricordo.

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MessaggioInviato: martedì 14 gennaio 2014, 16:43 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
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Ho trovato questo piccolo compendio:
http://www.treccani.it/export/sites/def ... ologia.pdf

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MessaggioInviato: martedì 14 gennaio 2014, 17:27 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Interessante. Leggendo velocemente direi che ho ricordato bene la sequenza?
Giusto alcune cose:
1) c'erano diverse teorie che prevedevano il rumore di fondo, questo mi piacerebbe fosse "compendiato"
2) senza essere mono-teoria-centrici, come dicevo il massimo sarebbe una esposizione di piu' modelli.
3) singoli eventi sono chiamati "prove convincenti" (tra l'altro a me sembra quasi un ossimoro...), mentre altri singoli eventi non sono chiamati "smentite convincenti"...

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MessaggioInviato: venerdì 21 febbraio 2014, 20:49 
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Iscritto il: lunedì 10 ottobre 2011, 13:57
Messaggi: 267
Fabios ha scritto:
(...)
Non ricordo dove ho letto che comunque il non essere omogeneo non e' che invalida qualcosa, rende solo i calcoli terribilmente piu' difficili
(...)

L'elemento di linea di Robertson-Walker (per qualche nota si veda ad esempio qui) è basato criticamente sull'ipotesi che l'Universo, a larga scala, sia omogeneo e isotropo.


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