Questo era il mio post di presentazione sei anni or sono
Cita:
Non sono proprio un neofita, visto che quasi 30 anni fa mi dilettavo ad osservare il cielo con un riflettorino da 3 pollici, comprato insieme ad un amico e "consumato" in innumerevoli sere sotto l'allora non pessimo cielo di Roma. Ricordo ancora l' emozione nell'esplorare la luna, i minuscoli ma emozionanti anelli di Saturno, i colori di Albireo, il brivido nel cogliere lo sbuffo di luce della galassia di Andromeda.
Da allora non ho più osservato se non con l'occhio nudo, ma la passione per l'astronomia non è mai svanita. Poi, qualche giorno fa, improvvisamente, decido di comprare un telescopio da tenere nella casa di famiglia della mia consorte in Umbria, per ricominciare con qualche osservazione ed avviare il mio figliolo (11 anni) alla scoperta del cielo.
Il tele è uno SW 130/900, che penso mi terrà occupato per un bel pezzo (poi, in futuro, chissà ...); non vedo l'ora di ricominciare!
Ammetto che il tele lo scelsi così a caso, di strumenti sapevo poco, il newton mi attirava perché offriva apertura a pochi soldi. Avessi immaginato le contorsioni a cui ti obbliga un newton su equatoriale, forse avrei fatto diversamente.
In ogni caso penso che un neofita qualunque strumento decida di prendere per iniziare se ha passione ci si divertirà e farà tesoro dell'esperienza per gli acquisti successivi, se non la ha può prendere qualsiasi cosa che finirà comunque in cantina. Fatto sta che mi iscrissi al forum subito dopo l'acquisto del 130 e qui imparai che esistono strumenti e accessori di cui neanche sospettavo l'esistenza.
Dopo un paio di anni volendo uno strumento più potente scelsi un dobson. Fu anche un rischio perché all'epoca non ero mai uscito con altri astrofili e non ne avevo mai visto uno dal vero (di dobson, non di astrofili

).
Mica sapevo se sarei riuscito a trovare oggetti "difficili" manualmente (con il ridicolo cercatore del 130 era una impresa) o ad inseguire spostando il tubo con le mani, pensai "cavolo, ci riescono gli altri, perché io no?". Andò bene.
Le due cose fondamentali che non riusciremo mai a far capire a chi inizia, perché deve sbatterci la testa da solo:
1) l'importanza del cielo. Se ne parla tanto, ma fino a che non vedi di persona M13 dal cielo di Roma e, con lo stesso strumento, dal cielo dell'Amiata non ti entra nelle ossa.
2) la comodità. Già stare svegli la notte a prendere freddo è dura, se devi pure soffrire per colpa del tele ti rompi dopo poco. E qui il problema è che la questione è squisitamente soggettiva, dobson ed equatoriali, goto e manuale, ognuno di noi ha esigenze e gusti diversi.
io vivo l'astronomia come puro relax, contemplazione dell'universo, la compagnia degli amici (si perché la cosa più bella di questo hobby sono state le persone che ho conosciuto, soprattutto qui nel forum), due risate, la magia della montagna di notte, il rientro all'alba. Già è tanto se prima di osservare mi faccio una lista, che regolarmente non completo mai. In questa ottica, il dobson è perfetto.
Ora sto cercando di dedicare più tempo alle osservazioni da casa, mi prenderò uno strumento da città (rigorosamente GOTO, ho capito che la ricerca manuale è divertente ma sotto un cielo buio), cercherò di vincere la pigrizia. Si perché mi pesa più uscire sul balcone per una mezz'oretta su luna e giove che prendere la macchina, fare 100 km e tornare all'alba.