No Marco non funziona così relativamente alla "luce", il cervello l'unica cosa che puo sommare del contribito dei due occhi è parte del contrasto percepito, mentre la soglia limite di percezione della luminosità è quella della luce che arriva, non puo far vedere ciò che gli occhi
non registrano.
Faccio un esempio piu terra terra se con un dato telescopio arrivo in monoculare alla 12ª mag. con una torretta "perfetta" (virtualmente senza perdite di luce) arriverà metà luce ad ogni occhio quindi il limite di percezione sarà circa 11,2ª mag., ora la sensazione di miglior visione generale, di maggior contrasto, ecc operato dal cervello vi sarà sicuramente, ma quello che gli occhi registrano sarà comunque massimo la 11,2ª mag. tutto quanto vi è di piu debole, semplicemente non sarà percepito, quindi la somma di zero + zero è sempre zero; un po come un sensore se io riprendi una immagine con profondità massima di mag 15, una stella di mag 15,1 non verrà registrata quindi anche se sommo n immagini (con n alto a piacere) di questo campo stellare, il risultato verà un'immagine piu contrastata (con meno rumore e tutti i particolari fino a mag 15 registrati e visibili) ma la profondità di tale immagine sarà sempre limitata all 15ª mag. NON oltre.
Di una cosa del genere se ne era gia parlato qui
viewtopic.php?f=26&t=25578 ma soprattutto qui trovi un compendio completo tra la visione ad uno e due occhi
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... binocularsIn breve con un certo strumento, in monoculare osserverai stelle al limite della sua ottica, mentre con lo stesso piu torretta (teoricamente perfetta) osserverai stelle di 0.8 magnitudini inferiore ma con sensazione di maggior contrasto e definizione, grazie al merging operato dal cervello. Naturalmente il dettaglio dato dalla risoluzione sarà dempre quella data dal diametro dello strumento.