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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: martedì 3 dicembre 2013, 21:27 
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
Messaggi: 721
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Certo le esperienze sono diversissime, io ad esempio nell'80ino ho sempre visto increspature sulle bande equatoriali mentre non riesco assolutamente a percepire le sfumature di colore nemmeno nel TEC.

Comunque, per me l'80 era molto interessante e il potere massimo teorico di 2xapertura lo superava tranquillamente, seeing permettendo, senza alcun spappolamento dell'immagine. Su Marte con il 2,5mm, vale a dire 192x ancora potevo permettermi di mettere un bel filtro rosso e avere una discreta luminosità. Ancora lo rimpiango quel tubetto.

Comunque si, un lungo fuoco sicuramente "mitiga" il seeing, ovvio che quando il cattivo seeing supera il potere risolutivo dello strumento c'è poco da fare, ma ai presente quei momenti in cui si osserva non la classica ribollitura, ma come delle secchiate d'acqua, l'immagine che va fuori fuoco completamente, in maniera abbastanza lenta. Ecco, lì un lungo fuoco sicuramente aiuta a stabilizzare l'immagine.

Per il deep alla portata c'è tutto il catalogo messier, che non è poco, e molti ngc. Alcuni saranno molto deludenti, ma non di meno emozionanti per averli scovati, altri saranno molto più soddisfacenti. In ogni caso ce n'è per tutti :wink: :P

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Strehl number for my Tec is engraved on the internal rim of the first diffraction ring

Osservo con:

Rifrattore TEC140 APO su T-REX e treppiede Zeiss / EQ6-R
Zeiss Silvarem 6x30, Konus Japan 10x42, Fujinon 16x70
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ES 18mm 82°, Baader GO 5mm, Ortho UO 4mm, Ethos SX 4,7mm 110°, Swarovski zoom 7.7-23.1mm, Vixen LVW 3,5, Meade #140 barlow lens


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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: martedì 3 dicembre 2013, 22:18 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:07
Messaggi: 1648
Località: roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Anche per mia opinione personale gli ottantini come telescopi per il deep non sono il massimo, certo a bassi ingrandimenti offrono belle visioni di campi stellari, ma quando hai scarrellato su tutti gli ammassi aperti, le visioni su nebulose, galassie, globulari, non è il massimo, basta che vai ad uno star party e butti un occhio prima su 80ino e poi da un 8" in su.... :wink:
Peggio ancora è per il planetario, certo è chiaro che vedi i pianeti, ma come parere personale, un conto è vedere un pianeta, un conto è osservare i dettagli sulla superficie.

Insomma se non si è capito, il campo d'uso dove è la "morte loro" è nelle riprese ccd deepsky, li gli ottantini danno il loro massimo!! :mrgreen:

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- Intes MK69 - ZEN mak/gregory 190 f15 - zeiss sonnar 135 f3,5 - zeiss sonnar 180 f 2,8 - Canon 1100D full spectrum - Sbig ST10XME - Ruota CFW9 - ottica adattiva AO8 - Filtro Idas LPS2 2" - Filtri 31,8 Astodon LRGB gen.1 serie E - Filtro 31,8 Schuler Ha da 9nm. -filtro eos clip IR pass- ccd imaging source DFK 21AU618.AS - ccd Point Grey Blackfly - montatura Skywatcher HEQ5 pro - software Maximdl pro - PS - Star Tools - The sky X [/b]


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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 7:18 
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Iscritto il: lunedì 25 novembre 2013, 17:09
Messaggi: 586
Località: Carosino (TA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ragazzi precisiamo una cosa: priaruggia a chiesto quello che riporto sotto, visto che ha chiesto di uno strumento trasportabile e subito pronto all'uso, quale meglio di una OTA Rifrattore?
Se non avesse chiesto che serve un telescopio facile al trasporto e subito operativo ,io li consiglierei un 300mm dobson ,visto che si parla di visuale.
Ritornando al rifrattore ,io consiglio se lo può permettere, un 120mm Ed , se lo prendi dai tedeschi costa circa 1200€, io ho messo un occhio su questo splendido rifrattore semi Apo , su Saturno con un Planetary 5mmED 180x, posso assicurarvi che ho visto un saturno bellissimo, insieme al Rifrattore 120ED, avevo il C9 fatto acclimatare e controllato la collimazione inserito un planetary Ed 12mm ,196x, non mi crederete ho preferito la visione a 180x del 120ED a quella del C9 ,ho tratto delle conclusioni che una grossa apertura ha le sue potenzialità, ma quando? quando hai tempo di montarlo 4 ore prima, quando le turbolenze ti permettono di mettere a fuoco i particolari che un 235mm può dare, in poche parole devi prima passare da un santone per farti benedire .
il 80ED lo si prende specificamente per riprese fotografiche Deep, io lo uso molto come telescopio per visioni terrestri su una NEQ3.2 modificata AZ perché soffre minimamente delle turbolenze atmosferiche.
Concludo consigliandoli a priaruggia un 120/900ED che in visuale sia planetaria sia terrestre con una montatura AZ tipo la T-REX e da prendere in considerazione il peso del tubo è di circa 5kg il peso della montatura "TSAZ" non lo so ,però credo che viene venduta come montatura trasportabilissima.
priaruggia ha scritto:
Spero di non ripetere cose dette troppe volte...
La mia domanda è: per uso visuale, perchè (specialmente sul planetario) di solito si usano rifrattori a lunga focale e non a corta focale abbinati ad oculari a più corta focale per salire con gli ingrandimenti?
In termini pratici: volendo uno strumento trasportabile, rapidamente pronto da usare e dalle buone prestazioni (sempre in visuale dico), conviene prendere un tele corto (tipo apo 80/400-500) o di solito questi sono strumenti che si usano per fotografia?
Qual'è il campo di migliore applicazione delle due tipologie di rifrattore?
Grazie

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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 9:39 
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Località: Fiandre (Belgio)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Giove 31 ha afferrato il mio problema... Ho un SC 8", ma per il poco tempo che ho (lo uso dal giardino di casa il più delle volte), mi passa la voglia di montarlo, farlo acclimatare e controllare la collimazione.
Uso molto di più l' 80/900 che ho comprato quando avevo 15 anni e che è poco più che un giocattolo. Lo prendo e ci ci guardo dentro in 2 minuti massimo, ovviamente non ci vedo quello che vedrei col SC.
Ecco, in prospettiva vorrei uno strumento che mi permettesse di osservare decentemente anche quando non ho il tempo (cioè quasi mai) per dedicare una serata all'osservazione via da casa.

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Vixen VMC200L/HEQ5 Pro, Celestron 80/900
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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 10:31 
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
Messaggi: 721
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Beh, però se già hai un 80/900 penso tu ti renda già perfettamente conto di cosa potrai vedere...non molto di più di quello che vedi con l'80 che hai. Certo, migliori con il fuocheggiatore, hai più contrasto e nitidezza sul planetario...vale la pena?
Forse a questo punto ti consiglierei un makkino da 127mm

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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 11:11 
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Mah, io visto le esigenze di priaruggia riterrei molto più adatto un dobson 8" tubo chiuso... si trasporta e si monta in due minuti, si acclimata molto più velocemente, la collimazione la si fa ogni tanto, e ha lo stesso diametro dello SC. Per di più ha anche il giardino.

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Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 12:29 
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Iscritto il: lunedì 25 novembre 2013, 17:09
Messaggi: 586
Località: Carosino (TA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Andrea 63 non volermene, ma se ha gia un 200mm che ha quasi le stesse caratteristiche del dobson che proponi?
Ripeto se ha la possibilità di spendere 1200€ per il 120ED rischierà di vendersi il c8 ,un rifrattore da 120 mm ED io lo preferisco a un c8, prima di tutto per la sua rapidità ad essere operativo senza acclimatizzazioni e collimature varie, sul planetario sa il fatto suo, a meno che si va a visualizzare pianeti che anche con grosse aperture sembrano stelle.
i 240x sono quasi sempre alla sua portata anche con seeing non buoni poi basta leggere le recensioni fatte da un bel pò di astrofili .
Feci un grosso sbaglio a togliermi un Celestron 120/1000 XLT Omni.

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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 13:29 
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Anch'io avevo pensato al Dobson ma non vedo grosse differenze di praticità con un C8. Vedrò quanto riesco a sfruttare il C8 ancora quest'inverno e poi vedrò... putroppo non si può tenere tutto, anche perchè si rischia di perdere la moglie!

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 Oggetto del messaggio: Re: rifrattori lenti vs veloci
MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 13:38 
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Un dob monolitico da 200mm è molto più pratico del c8 per il tuo utilizzo....si monta in un attimo emsi acclimata nella metà del tempo, oltre a costare poco

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MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 13:43 
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Ah ma che un apo da 120 sia un bellissimo strumento nessuno lo mette in dubbio, tanto è vero che costa quattro volte un dob 8". Ma il problema è che quando uno si abitua a 200 mm (e certe frasi di priaruggia mi pare lo confermino), a volte è dura scendere di diametro. Non sono però d'accordo sulla sostanziale somiglianza di utilizzo un SC e di un dobson, in particolare sulla rapidità e comodità d'uso. Osservo spesso con amici equipaggiati di SC, quando loro sono operativi io con il dob ho già osservato una mezza dozzina di oggetti e ci includo anche una controllata alla collimazione.
Poi quando osservo in un buon apo apprezzo anche io la qualità delle immagini, e concordo con giove31 sui vantaggi che offre. Ma resto convinto che in fatto di trasportabilità e rapidità di montaggio un piccolo dobson è imbattibile (escludendo logicamente strumenti meno performanti come ottantini e piccoli mak)

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