La foto è talmente a bassa risoluzione che difficilmente si potrebbe capire se fosse un montaggio, o una reale composizione.
Comunque e giusto per riempire di chiacchiere una domenica di novembre caratterizzata dal brutto tempo (!), anche per me
l'ombra delle rocce non dovrebbe essere una proiezione sul cielo, bensì un'ombra effettiva data dalla
sfericità delle rocce stesse la dove la luce del flash non è giunta ad illuminare direttamente le rocce. Bisogna aggiungere
poi che il colpo di flash potrebbe essere stato fatto all'inizio o alla fine della posa che poi nel corso del movimento
siderale e del conseguente movimento della fotocamera - nel corso cioè di tutta la posa - c'è stato il mosso, non illuminato, delle
rocce (ombra retrostante).
Per quanto riguarda la lunghezza della focale dell'obiettivo impiegato (rapporto dimensioni cometa e distanza dall'ammasso
aperto M34 in Perseus, visibile in alto a sinistra, fa pensare più ad una focale di 135-180mm sul formato 35mm che a
quella di un teleobiettivo di 300mm) e aggiungo poi trattasi, al 100%, di una foto analogica, quindi impressa su pellicola fotografica,
in quanto nell'anno dell'apparizione della cometa Hale-Bopp (1997) le fotocamere DSLR non esistevano ancora e da un minimo
d'esperienza nel saper riconoscere una foto del cielo analogica, da una in digitale.
Qualche dubbio fondato lo avrei invece sulla data dello scatto che NON dovrebbe essere del 6 Aprile 1997, bensì del 5 aprile se
non prima ancora. Dovrebbe esserci stato un scambio di data.
Ho diversi scatti fatti alla cometa Hale-Bopp eseguiti il 6 Aprile 1997 e la cometa nel giorno delle mie foto, non appare
così vicina all'ammasso M34.
Rimane da stabilire se l'inquadratura possa essere stata oggetto di un foto-montaggio, realizzato in post-ripresa, o di una reale
composizione in situ. Per i motivi esposti sopra, salvandomi l'anima dal patibolo (

) vista l'esigua bassa risoluzione della foto,
credo sia proprio originale.
Un caro saluto Renzo,
Danilo Pivato