Angelo Cutolo ha scritto:
Finalmente sono riuscito a "sverginare" il nuovo binocolone su un bel trittico di comete, grazie soprattutto ad un cielo trasparentissimo e un orizzonte est raramente tanto pulito, intorno alle 5:30 ho provato a puntare la Encke ma benché il cielo fosse ancora scuro, questa era troppo bassa, quindi ho puntato la ISON ad una ventina di gradi dall'orizzonte è l'ho beccata subito, il binocolo essendo un 30x80 è un po scuretto ma l'ingrandimento scurisce anche il cielo e quando la centri (ho usato il Nano col 40 mm come cercatore) la si vede, la condensazione del nucleo ben visibile con una coda quasi verticale che occupava 1/5° del campo quindi poco meno di mezzo grado, poi dopo aver dato una fugace occhiata (col Nano per puro sfizio viste le dimensioni) a Marte, sono passato alla Lovejoy anche lei ben visibile ma col nucleo piu sfumato della ISON ed'una coda appena accennata con un'angolazione di circa 45° verso ovest, francamente vista l'altezza pensavo di vederla molto meglio della ISON, sarà forse che a tale altezza il binocolo dritto non è il massimo della praticità ma mi è piaciuta di piu col Nano anche se in monoculare; in ultimo mentre stava iniziando a schiarire o visto sorgere Mercurio e subito sopra sono riuscito finalmente a scorgere la Encke praticamente un fantasma anche se il nucleo da la sensazione di essere il piu "puntiforme" tra le tre.
la Lovejoy, essendo più alta della ISOn, era da vederla con un pU più bassa perchè la cometa avvicinandosi alla Terra mnostra una chiona enorme, forse già 20' e quindi, in apparenza, sembra più debole della ISON (più piccola e compatta).
