Ricordo benissimo quella notte e come non quotarti a rigurardo di un evento da tenere impresso nella memoria.
Mi metto in pullman col borsone da calcio: avevo una partita in serata al circolo sportivo, all'epoca diretto da mio nonno, in periferia barese.
A metà strada, e ormai lontano da casa, mi viene in mente un lampo: quella notte sarebbe stato il culmine delle Leonidi!
Imprecazioni varie.....
Avevo dimenticato a casa la Zenit 122 col cavalletto.
Pazienza...
Finisco la mia partita e aspetto che tutte le altre facciano altrettanto.
Le duecento luci del circolo si spengano e vado a piazzarmi nel campo di calcio più a Est, visto che era da lì che sarebbe sorto il Leone.
Per fortuna proprio lì a Est, Bari era finita e l'inquinamento luminoso era minore che dall'altra parte di orizzonte.
Comincio ad annotare stelle cadenti a mezzanotte e mezza.
Tutte su di un'agenda di fortuna.
Posizione in cielo, magnitudine stimata, direzione e velocità di caduta.
Il Leone non era ancora sorto, ma ricordo perfettamente e come se fosse ieri un paio di bolidi assurdi.
Uno che taglia l'Orsa Maggiore in due. Piu' luminosa di Venere, con fireball bianco e scia prima blu, poi giallo-verde e poi rossa.
L'altra, più verso l'orizzonte, di colore rosso, verdone e marroncino, che lascia la scia per una decina di minuti.
Continuo a contarle e segnarle come un robot, non sicuro di cosa potessero servire quelle note su di un'agenda...
Ma il bello doveva ancora arrivare...
Alla meteora numero
200 mi stufo di scrivere e decido di stare a guardare in alto e basta: lo spettacolo era assurdo!
Si fa l'una, poi le due e....cacchio, l'indomani c'era scuola....chi si sarebbe alzato?
Aspetto ancora...perchè quello che stavo vedendo era un qualcosa di mai neanche immaginato.
Il Leone, sorto da un'oretta scarsa, sull'orizzonte si mostrava quasi per intero quando il tasso di caduta comincia ad aumentare.
Conto:
1, 2, 3.....
(Pioggia!) UAO!
1, 2, 3.....
(Pioggia!) OPPORCA!
1, 2.....
(Pioggia!) ...
Continuavano a cadere
contemporaneamente 4-5 meteore che partivano proprio dal radiante del Leone e si dirigevano verso l'infinito, spegnendosi nell'atmosfera (ormai magica) del nostro Pianeta.
Sono rimasto inebetito piu' di mezz'ora a vedere ste flotte di stelline luminose e cadenti, come se uno spettacolo pirotecnico naturale festeggiasse la festa del paese.
Poi a nanna: la scuola incombeva.
Da quel giorno, ogni 17 novembre, mi viene spontaneo ricordarmi di un qualcosa, un evento.
"Che è oggi? Un compleanno di un amico?" Mi chiedo. E poi sorrido pensando a quella reflex che dimenticai a casa

Meno male che c'è la bella foto di ras!