...quando organizzammo all'Università di Roma Tre una mattinata di dibattito sull'inquinamento luminoso in coincidenza con la presentazione ufficiale di
LAZIOSTELLATO, grazie all'apporto di Mario Di Sora, Maurizio Chirri, Sergio Vestra ed altri fra cui immeritatamente il sottoscritto, accettò fra gli altri l'invito a partecipare anche
l'Arch. Gianfilippo Lo Masto, Consigliere nazionale di
UNITEL, che - ricordo a me stesso - è l'
Unione Italiana dei Tecnici degli Enti Locali.
C'entrano questi rispettabili signori con l'astronomia osservativa? Eccome! Potete immaginare il ruolo potenziale che hanno essi, considerato che vien loro ad esempio demandata la progettazione e la supervisione all'installazione degli impianti comunali di illuminazione pubblica. Quanto a lumen da dosare e convogliare correttamente o disperdere dissennatamente verso il cielo, mi pare non sia una possibilità di influenza marginale...
Detti anche a lui una nota esplicativa preliminare per illustrare le finalità ed i temi di cui si sarebbe occupato
LazioStellato. Ieri mi è giunta una mail per comunicarmi che quella nota l'aveva inserita, dandole la dignità di breve articolo, da pagina 8 dell'ultimo numero del Giornale dell'UNITEL, che ha diffusione capillare in tutta Italia presso tutti gli iscritti. Male non fa davvero, e colgo l'occasione per ringraziarlo anche da questo spazio.
Se a qualcuno di voi potesse interessare (alcuni avranno a suo tempo già letto la nota), volendo sapere qualcosa di più su cos'è e di che si occupa UNITEL andate su
http://www.unitel.it/ , poi quando volete in alto a sinistra sotto la testatina del Giornale clickate sul link del titolo "Il nuovo Giornale dell'Unitel - N. 3 / 2013"; finirete nella pagina dell'interessante editoriale, ossia qui (potete volendo saltare il primo passaggio)
http://www.unitel.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4050:il-nuovo-giornale-dellunitel-n-32013&catid=106:il-nuovo-giornale-dellunitel&Itemid=129 e in basso a sinistra troverete il link per scaricare il (non pesante) Pdf del Giornale.
http://www.unitel.it/attachments/4050_Unitel%203_2013.pdfA chi dovesse incuriosir la cosa, buona lettura.
Per me è una nuova occasione per poter ripetere che
per quanto attiene alla parte osservativa e non di formazione teorica (che in realtà considero essenziale) del nostro hobby,
se non preserviamo il buio non v'è oculare a largo campo o CCD raffreddato o sistema per la correzione del moto periodico che tenga: tanto varrebbe restare a vedere davanti al PC le splendide foto a libera consultazione dai siti degli Osservatori, di sicuro invariabilmente migliori delle nostre (o almeno delle mie, dato che sui fora vi son qui e là grandi talenti).
E sarebbe ora, sarebbe ora, sarebbe ora, sarebbe ora che gli astrofili si muovessero.
Almeno con le segnalazioni, sinora

scarsissime.
Come direbbe Giobbe Covatta...
http://www.youtube.com/watch?v=myGYrVW41Og 