fabio_bocci ha scritto:
Aggiungo che i telescopi che vanno più frequentemente in cantina sono i Dobson,
Sarà... ma i telescopi che vedo "resumare" abbandonati in cantina sono tutti equatoriali, e molti sono goto tipo l'Etx70 che la Lidl vendeva a poco e che la gente regalava come fossero playstation.
Non ho mai visto un dobson abbandonato...
per il resto, è vero che il nostro amico ha indicato 2 sistemi goto fra cui scegliere, ma è anche vero che ha detto di avvicinarsi per la prima volta all'astronomia...
forse la sua scelta è caduta sui GoTo perchè ha pensato che essendo computerizzati facciano tutto loro... e non è così.
Questo andrebbe detto, o perlomeno accenato.
Avrete notato, spero, che TUTTI i neofiti senza alcuna esperienza si orientano sempre verso un telescopio computerizzato, pur non avendo la più pallida idea di cosa sia un newton, un rifrattore o un catadiottrico, senza sapere cosa significhi 6cm, 10c, 15cm, 20cm... senza nemmeno sapere cosa sia un oculare, tanto da chiamarlo "lente"...
non vi sorge il sospetto che siano attirati dal GoTo semplicemente perchè nelle pubblicità vengono descritti come "miracolosi", facendo supporre che facciano tutto loro senza bisogno di dover imparare nulla?
La prima domanda che farei, prima di iniziare a consigliare questo o quello, è sempre "perchè col GoTo" così perlomeno si possono intuire i motivi della scelta.
Il nostro amico il perchè lo ha detto subito: vuole un telescopio facile da usare.
Diovrebbe essere d'obbligo, in questo caso, spiegargli che la difficoltà nell'usare un telescopio non viene dal doverlo usare a mano, e che un Goto non serve a rtendere il telescopio "più facile da usare"... così come il cambio automatico in un'auto non rende "piu facile" il saperla guidare.
Quindi la seconda domanda, fondamentale, dovrebbe essere "cosa intendi per facile da usare"? perchè per me, per esempio, "facile da usare" vuol dire "mordi e fuggi", quindi montatura veloce da rewndere operativa, strumento a corta focale per avere più campo, e specialmente rifrattore, per non aver tempi di acclimatazione lunghi ne problemi di collimazione...
e quindi completamente agli antipodi di un catadiottrico goto...

Per motivi che derivano dal generale andamento del mercato consumer in qualsiasi settore, c'è la tendenza a coinsiderare "migliore" un prodotto elettronico rispetto ad uno non elettronico...
questo perlomeno è quello che pensano in "non addetti ai lavori"... sarebbe invece importante puntualizzare che nell'astronomia non è così, anzi, è principalmente il contrario... un telescopio è e rimane uno strumento ottico.
A pari budget un telescopio non elettronico ha sempre qualità ottiche migliori di uno elettronico, e anche questo andrebbe detto.
Con 900 euro cominci a prenderti un piccolo apocromatico che ha una qualità ottica e meccanica decisamente superiore a quella di un newton 150 calandrato, o di un piccolo SC con metà componenti in plastica...

Vale la pena di sacrificare l'ottica e la meccanica per avere il Goto su un plasticone? Non stiamo parlando di Heq5, o Eq6... stiamo parlando di montature goto in plastica ed alluminio...
