alessandro falesiedi ha scritto:
Che dire.... penso sia lo stato dell'arte (astrofotografica).
Un livello che una volta raggiunto ti permette di comunicare il senso di infinito del cosmo, senza che la mediazione dell'interprete distragga chi ne fruisce.
Come in un brano musicale dove l'abilità dello strumentista fa si che esso scompaia, lasciando solo la musica
Il sito è di notevole impatto, forse a mio personale parere ovviamente, la home page trasmette una sensazione di quasi troppo pieno (forse è l'immagine di sfondo) in contrasto con lo stile generale, pulito (anche se nel contempo ricco di informazioni).
Unico vero difetto : poche galassie
Per il resto, confermo ciò che ho detto in passato : i tuoi lavori per me sono sia un punto di riferimento che ...di agognato arrivo.
Un plus è anche rappresentato dai meravigliosi viaggi nel cielo australe che ci rendi possibili.
Ciao Alessandro, grazie per le parole di stima (condivisa) e per i commenti sul sito. Questa e' ancora una versione in modifica, sto lentamente sistemando tanti piccoli dettagli, come il font dei testi, layout ecc. Ho optato per una immagine di sfondo a pieno schermo, magari la togliero' in futuro, come sai finche' non si sperimenta un po' e' difficile trovare un compromesso che dia soddisfazione nel tempo (almeno a me succede che se mi piace oggi domani non e' detto sia ancora cosi'..)
alessandro falesiedi ha scritto:
A proposito di punto di riferimento solo una domanda Marco: quale metodo sei solito usare per bilanciare il colore?
Uso la funzione "Color Calibration" di Pix Insight. Di solito sul sandwich RGB prima applico un "Background Neutralization" in PI, quindi una DBE e per finire "Color Calibration". Spesso a questo punto e' necessario ricalibrare il verde (non so se dipenda dal filter set usato, nel mio caso spesso e' conveniente) applicare una SCNR (sotto il menu "Noise Reduction"), di solito regolo 0.8 o 1.0 sul verde.
La base RGB a questo punto e' di solito buona per procedere, sempre in PI, con le curve non lineari ("Histogram Transformation") ed eventualmente riduzione rumore con i wavelet e riduzioni diametri stellari con "Stellar Mask"+"Morphological Tranformation" (ma mi limito ad un massimo del 60/70% con la seconda, mai 100% per evitare artefatti). Da questo momento in poi opero con PS per aumentare la saturazione (M4M) e ritoccare eventualemnte i colori.
Ciao
Marco