Ciao Angelo

Angelo Cutolo ha scritto:
Mystral secondo me stai facendo confusione tra due cose diverse,
ti sbagli. Ho ben presente le due cose e se rileggi il mio post con più attenzione vedrai che non le confondo.
Io rispondo al suo post iniziale dove dice
Janx ha scritto:
Sto cercando un oculare a largo campo e basso ingrandimento per fare gincane nella via lattea
Per me vuol dire "voler fare rich-field" cioè massimo campo reale e massimo campo apparente insieme in un barilotto da 2";
e se non è un costoso ES 25mm da 100°, è allora un 28-32mm da 80-82° più facile da trovare (combinazione ideale, ma magari ancora troppo costosa, se non nell'usato -Widescan e cloni, etc.-).
Farsi
poi dei problemi perché magari la pupilla d'uscita risultante è 6,4mm e secondo delle tabelle
* si dovrebbe avere,
per es., 6mm massimi dilatazione pupillare,
e rinunciare di conseguenza a una certa combinazione AFOV-TFOV, per me non ha senso, si sta esagerando.
Quanto perderebbe in diametro di specchio? In questo caso 12,5mm su 200mm? 188mm invece di 200mm. E allora?...
E' forse così importante
quando si fa rich-field non perdere luce quando a causa dei bassi ingrandimenti si ha un fondo cielo
già chiaro di suo? (Questo è il punto su cui bisogna riflettere bene)
Se si dice da un cielo namibiano Bortle 1 sono d'accordo, è meglio non perdere superficie riflettente;
ma dai nostri cieli??
Io ho già osservato con pupille d'uscita eccessive
e non mi sono mai accorto di avere problemi
E' solo in seguito, leggendo nei forum che ho scoperto che
avrei dovuto avere dei problemi...
eppure mi sono divertito ed emozionato lo stesso...
(Comunque la PU un po' maggiore sarebbe l'unica situazione in cui si sfrutterebbe davvero il massimo della dilatazione della pupilla del proprio occhio
- dai rovesciamo il discorso, sfruttiamo al massimo la nostra pupilla!!

-. Dicono qualcosa al riguardo in "Astronomi per passione")
I problemi sorgono solo quando il fondo cielo è troppo chiaro, allora occorre avere più ingrandimenti (quindi meno PU) per avere un fondo cielo
più piacevole.
In questo caso o si rinuncia a un po' di campo reale (restando negli 82°) o si passa ad oculari più costosi (ahi!) con maggiore campo apparente (100°).
Angelo Cutolo ha scritto:
la luminosità del fondo cielo non ... [cut]
Sono d'accordo
con tutto quello che hai poi scritto,
ma non con l'idea che rappresenti un vero problema per il rich-field.
Spero di aver reso chiaro il mio pensiero.
[
*secondo me ciascuno dovrebbe
misurare il diametro della propria pupilla e non affidarsi a statistiche -la mia dilatazione massima è di circa 8mm, nonostante l'età!!-]
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Affetto da
ocularite cronica (variante della strumentite)
