Per me stai sfondando una porta aperta.
Ho sempre detto, ribadito e ribatutto che la fotografia e il visuale sono due cose completamente diverse e solo nel caso dell'osservazione lunare possono arrivare ad avvicinarsi (senza per questo essere comunque uguali)
Lasciando perdere le varie discussioni sulla fisiologia dell'occhio (coni, bastoncelli, loro distribuzione e loro dimensioni) l'unica cosa importante da sottolineare è che tutto ciò che ci permette di vedere è l'elaborazione che il cervello fa degl iimpulsi elettrici che arrivano attraverso il nervo ottico.
Il nostro cervello acquisisce continuamente tali informazioni memorizzandole comntinuamente come se fosse un film. Per cui il tempo di "esposizione" dell'immagine viene recepito dal cervello in circa 1/16" .
A parte la Luna e i pianeti maggiori non esiste la possibilità per l'occhio umano di essere superiore a qualsiasi tipo di acquisizione chimica o elettronica di segnali luminosi deboli proprio perché sia la pellicola sia il sensore elettronico può accumulare tale segnale per tempi molto lunghi (o possiamo accumulare moltissimi frames e sommarli fra loro simulando un'acquisizione di segnale unica lunga)
Per questo motivo un'immagine fotografica rileverà, a parità di strumento, molto più segnale di quanto il nostro occhio, per quanto superallenato e super acuto, possa mai rilevare.
E per questo motivo tanti neofiti, abbagliati dalle immagini dei libri e di internet (e soprattutto della pubblicità ingannevole dei telescopi

), comprano un telescopio credendo di vedere chissà che magari da dentro casa con la luce accesa e il vetro chiuso e dopo un po' delusi svendono tutto o lo buttano in soffitta.
Bisognerebbe imporre sulle confezioni dei telescopi e sulla pubblicità qualcosa simile ai pacchetti di sigarette, tipo:
"Con qualsiasi strumento NON sarà mai possibile vedere gli oggetti celesti come in fotografia!!"
Ma questo non succederà mai. E avremo molti neofiti delusi!