Inserisco il report di dettaglio.
Come detto la serata e’ stata molto buona da un punto di vista meteorologico e proficua dal punto di vista osservativo. Zero umidità ed un cielo con sqm medio di 21.25 con punte di 21.38 allo zenit prima che venisse occupato dalla Via Lattea. Mi conforta che tre strumenti davano letture allineate, anche quello di buiometria partecipativa prestato alla nostra associazione ADIA.
Avevo in programma di osservare in dettaglio i clusters di galassie del Leone Abell 1367e della Coma Abell 1656. Purtroppo quando il buio astronomico e’ arrivato il primo era già basso ed in quella zone c’erano delle leggere velature. Ho provato a vederlo ma non ci sono riuscito. Mi sono messo quindi di gran carriera a dedicare il massimo tempo ad Abell 1656. In quella zona il buiometro segnava 21.3sqm
Ho preso come riferimento il triangolino al centro della mappa allegata presa dal Triatlas per orientarmi col cercatore (
http://www.foto-astronomia.it/applicazi ... l-1656.jpg), ma per navigare dentro il cluster mi è stata molto utile la mappa preparata da Matajur1976 nel suo bellissimo report sul forum dobsoniani (
www.foto-astronomia.it/applicazione...bell-1656-1.jpg). Ho dedicato molto tempo e devo dire che alla fine gli occhi li sentivo stanchi, ma sono soddisfatto di aver visto quasi tutte le galassie in questa mappa.
Anche il report di Davidem27 e’ stato studiato accuratamente in preparazione di questa serata e mi è stato di grande utilità anche per capire la tecnica giusta per osservare questi oggetti (
viewtopic.php?f=10&t=70996).
La zona del cluster
Abell 1656 e’ molto facile da puntare. Inizialmente non si vede gran che, o meglio solo le stelle di campo fra cui si intuiscono delle “presenze misteriose”. Ma dopo qualche secondo di adattamento le galassie cominciano a spuntare come funghi. Già a 125x si vedono molti batuffolini ma per godere appieno il cluster ho usato l’oculare ES 9mm a 278x. Il campo inquadrato e’ ampio anche a questo ingrandimento, ed e’ bella la visione dei grappoli di galassie intorno alle due principali NGC 4889 e NGC 4874. In particolare attorno a
NGC4889 (mag. 11.4, size: 2.8' x 2') erano visibili molti batuffolini, di cui tre attaccati alla galassia principale, in mezzo a tre stelline la cui puntiformità faceva da contrasto coi bordi sfumati di queste galassie. Intorno a
NGC4874 (mag.11.7, size 2.4' x 2.4') c’erano tre galassiette ben visibili. Entrambi questi grappoli erano visibili nello stesso campo visivo e le galassie più deboli vanno da una mag 13.8 a 14.6 e le dimensioni sono intorno ai 30''. Mi sono quindi spostato tenendo sempre come riferimento il triangolino di stelle di 7ima su menzionato ed ho praticamente seguito passo-passo la mappa di Matajur1976 1976 fino alle galassie
NGC 4921,
NGC 4911 e
NGC 4927 con tutte le galassiette intermedie. Devo dire che dalla mappa NGC 4921 (mag. 13) e NGC 4911 (mag 12.8 ) sembravano “facili”. In realtà sono estese ma di bassa luminosità superficiale quindi ho impiegato un bel po’ per staccarle dal fondo cielo e trovarle.
Ho provato ad osservare il cluster anche con 25cm, oculare 9mm a 133x. Si vedevano solo molto debolmente NGC4889 e NGC 4874. Niente di più.
Finito con Abell 1656, sono passato a
M99 già bassina e non in condizioni ideali per l’osservazione. Ho dedicato pochi minuti, appare tonda di debole luminosità superficiale, non molto estesa con nucleo e alone intorno. Le cui spirali non si staccano dal fondo cielo. Ma le sfumature della zona intorno al nucleo lasciano facilmente intuire il senso di rotazione delle spirali. Poco distante ho puntato
M98 che appare di taglio senza dettagli interni.
Abell 1656 mi aveva stancato la vista e la concentrazione, sentivo l’esigenza di rilassare gli occhi con qualche oggetto più facile ed ho puntato
M22 e
M 13 con la torretta binoculare.
Sono quindi passato alle nebulose
M8 (con annesso ammasso aperto
NGC 6030) e
M20. Entrambe osservate sia con filtro OIII che senza. M8 con oculare 20mm (125x) copre l’intero campo e mostra, oltre la famosa striscia scura di polveri che la caratterizza, tante altre sfumature e dettagli interni che la rendono tra le più belle nebulose in visuale. Mi sono soffermato a lungo anche su M20 osservandola con tutti gli oculari. Visibili molti dettagli oltre le caratteristiche bande radiali scure. In particolare sono ben visibili le due diverse zone, quella ad emissione e quella a riflessione. Molto bella.
Sono ritornato quindi alle galassie con la classica
M51 con le facili spirali visibili lungo tutto il percorso e la compagna
NGC 5195 che lascia anche lei vedere dei dettagli (nucleo più intenso, alone e forma non regolare).
Avevo quindi voglia di qualche planetaria per cui ho puntato col 25 cm una planetaria che ricordavo essere molto bella:
NGC 7027 nel Cigno. Ho spinto con gli ingrandimenti (266x), e conferma di essere bellissima. Mi e’ sembrata azzurrina, piccola come dimensioni e con due lobi evidentissimi. Ho cercato di puntarla col 50cm ma non ci sono riuscito, mi sono letteralmente perso in quella zona ad altissima densità stellare in piena Via lattea

Ho poi voluto recuperare con la planetaria Occhi di Gatto
NGC 6543 nel Drago. Questa volta anche col 50cm e’ stata facile da puntare. Ovale, azzurra, ottima luminosità superficiale, stellina centrale molto luminosa. Molto bella anche questa. Mentre cercavo la planetaria mi sono imbattuto in un asterismo molto bello: tre stelline vicinissime, una centrale più debole e le altre due più luminose ed identiche tra loro disposte simmetricamente da ambi i lati di quella centrale. Non sono riuscito a trovare sulle mappe di cosa si tratta.
Ho quindi osservato la Nebulosa Anello <b>M57</b>. La stellina centrale non è visibile neanche col 50cm. Di questa nebulosa riesco ad intuire i colori delle tre zone anulari.
Chiusura con altre galassie.
NGC 891, in Andromeda. Col 25cm appare davvero debole, sottile e lunga tipica spirale di taglio. L’avevo già osservata lo scorso anno sempre dal Pollino (da altri luoghi era semplicemente non visibile) e la visione era la stessa. In distolta e con molta attenzione si intuisce la striscia di polveri che la divide in due. Col 50cm, la luminosità superficiale è ancora debole, ma si vede molto bene. La banda di polveri è nettissima in visione diretta, molto più ampia in proporzione alla sua lunghezza rispetto ad altre spirali di taglio in cui la banda e’ visibile (M104, NGC 4565, NGC 3628).
M33 nel triangolo. Bellissime e ben staccate le spirali che si vedono lungo tutta la loro estensione, molto larghe ed estese. Alla punta di una di esse appare molto luminosa una regione H2.
Chiusura col gruppo di
M31. Come detto nel report preliminare, questo gruppo di galassie e’ stata la degna conclusione di una serata meravigliosa. Oculare a largo campo, bassi ingrandimenti per contenere nel campo visivo quanto più possibile. M31 e M32 appaiono insieme. Per puntare M110 mi devo spostare. L’interno della Galassia di Andromeda e’ semplicemente spettacolare con tutte le sfumature, stelline di campo, il nucleo puntiforme, la zona intorno molto luminosa, la zona dell’alone molto estesa piena di sfumature e divisa da due strisce di polveri a dare l'impressione di spirali che si avvolgono.
M32 ovale, con nucleo molto luminoso ed alone intorno.
M110 più estesa ed ellittica. Gruppo che merita non solo durante le serate divulgative ma anche per noi quando vogliamo godere con un classico sempre verde.