Prime immagini
http://www.esa.int/esaCP/SEM9FZNFGLE_index_0.html
(ANSA) - ROMA, 13 apr - Sono arrivate a Terra dalla sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Venus Express le prime immagini in assoluto del caldissimo Polo Sud di Venere.
Le immagini sono state ripresE dalla distanza di oltre 206.000 chilometri dalla superficie del pianeta dallo spettrometro italiano VIRTIS e dalla fotocamera tedesca VMC. Le spettacolari immagini mostrano, rileva l'ESA, un'inattesa nitidezza e ricchezza di dettagli.
Le immagini di Venere sono state catturate da Venus Express ieri, giorno successivo all'ingresso della sonda europea nell'orbita del pianeta.
Si tratta delle prime foto in assoluto dell'emisfero Sud di Venere, il pianeta più vicino alla Terra e uno dei più interessanti per quanto riguarda lo studio dell'effetto serra.
Subito dopo che la sonda è stata catturata dall'orbita di Venere, i tecnici hanno messo in funzione alcuni dei sette strumenti a bordo del veicolo spaziale, fra i quali il VMC (Venus Monitoring Camera) e il VIRTIS (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer), lo spettrometro italiano ad
immagini progettato da esperti dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e realizzato per l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) dalla Galileo Avionica.
Grazie a VIRTIS è possibile studiare la composizione degli strati inferiori dell'atmosfera di Venere, osservando il pianeta al di sotto dello strato di nubi che lo avvolge, nella fascia compresa tra 40 chilometri di altitudine e la superficie.
A suscitare l'interesse e l'entusiasmo degli scienziati per le prime immagini inviate da Venus Express sono i vortici scuri che circondano il Polo Sud del pianeta, dei quali si era da tempo sospettata l'esistenza ma
senza mai averne una conferma diretta.
"Appena un giorno dopo l'arrivo, stiamo già sperimentando l'ambiente caldo e dinamico di Venere", ha detto il responsabile scientifico della missione Hakan Svedhem. "Vedremo - ha aggiunto - immagini sempre più dettagliate e senza precedenti, con una risoluzione oltre 100 volte migliore a mano a mano che ci avvicineremo a Venere e ci aspettiamo di vedere
queste strutture a spirale evolversi molto rapidamente". Le sorprese in arrivo sono infatti notevoli, considerando che queste immagini iniziali, già così interessanti, hanno una bassa qualità e sono state riprese dalla distanza notevole di 206.452 chilometri dal pianeta. Le immagini (in falsi colori) riprese dal VIRTIS corrispondono ad una scala di 50 chilometri
per pixel.
La più spettacolare è un'immagine composita nella quale il lato di destra (un vortice rosso con striature bianche più luminose e altre rosso scuro) corrisponde al pianeta visto durante il giorno; il lato sinistro (grigiastro con striature chiare) corrisponde al pianeta durante la notte. L'immagine che corrisponde al giorno è a sua volta un mosaico di immagini prese con filtri a varie lunghezze d'onda che mostrano la luce solare riflessa dalla sommità delle nuvole fino ad una profondità di circa 65 chilometri dalla superficie del pianeta.
Anche nella parte notturna sono ben visibili le strutture a spirale delle nubi nella bassa atmosfera, all'altitudine di circa 50 chilometri. Le zone più scure corrispondono agli strati di nubi più spessi, mentre le più chiare corrispondono agli strati più sottili, più facilmente attraversati dalla radiazione termica.