Danilo Pivato ha scritto:
Non ho particolari ricordi della specifica serata immortalata nella diapositiva, ma guardando l'abbigliamento
che indossavamo e la strumentazione che orgogliosamente ostentavamo, vien da sorridere!
Due Newton e un Cassegrain della Urania; l'onnipresente 114mm giapponese; un rifrattore Tosco 80mm
F=1200mm e un binocolo da 80mm. Nessun computer, nessun goto, nessuna batteria che alimenta motorini
AR e Dec; soltanto tanta voglia di stare insieme e di osservare.
Urca ragazzi, amarcord in piena regola!
Io sono chiaramente fuori da quel contesto per ragioni geografiche (non essendo di Roma), e anche anagrafiche dato che sono sicuramente più giovane di quelli che compaiono in quella foto (anche se non di così tanti anni). Però ho anche io alcune chicche della mia storia di astrofilo da condividere con una lacrimuccia di nostalgia:
- 1982: mi fu regalato il "Grande Libro dello Spazio" della Mondadori. Lo
- 1983: primo telescopio, uno Skymaster 60/700 in montatura altazimutale
- 1985: secondo telescopio, sempre uno Skymaster, stavolta il glorioso 114/900 (Made in Japan, non in China!

)
- Anni '90, a più riprese dal 1991 al 1999: numerose partecipazioni all IAYC (
http://www.iayc.org, campi giovanili internazionali di astronomia). Dal punto di vista umano, penso la più bella esperienza che mi sia capitata (anche se quasi sconosciuta in Italia)
Potrei continuare... Ma pian piano mi avvicinerai al presente, e allora la nostalgia non è così tanta (magari lo sarà fra un po' di anni)...