L'ultima volta che ci parlai fu il 20 febbraio 2011: la invitammo all'VIII edizione dell'Incontro Nazionale di Archeologia Viva, a Firenze, e al - simpaticissimo ed interdisciplinare per vocazione - Direttore Piero Pruneti venne in mente di invitarla, toscana "DOC" che dopo tanti anni di vita a Trieste nulla aveva perso del suo accento e della sua graffiante ironia, per farle dire qualcosa del rapporto fra gli "antichi" ed il cielo nel senso più lato, naturalmente in una visione non teologica o esoterica, e su come questo rapporto fosse variato nel corso dei secoli. Non poté venire essendo già troppo cagionevole (aveva in quei giorni anche una brutta bronchite) e non potendo affrontare a cuor leggero il lungo viaggio A/R da Trieste; volare le era interdetto dai problemi cardiaci.
Le venne in mente di collegarsi in videoconferenza, cosa che fu facilmente organizzato grazie alle reti a banda larga. Scoppiò un applauso quando, nella sala con le luci appena attenuate, comparve sul maxischermo il suo bel faccione di vecchia cordiale e bonaria, che mi ricorda sempre tanto la Maga Magò disneyana del duello con Merlino ne La spada nella roccia.
Da modestissimo astrofilo, ebbi l'incarico di condurre, dopo i convenevoli di rito col Direttore, la parte più "tecnica" dello scambio di battute; rammento ancora la facilità con cui rispose all'impronta alle domande, che non erano state assolutamente concordate (me le ero preparate il giorno prima su un taccuino) e da cui seppe trarre spunto per un volo d'uccello davvero poetico, e di una efficacia espositiva disarmante.
Certo, non ero stato (doverosamente) tanto folle da imbarcarmi in tecnicismi contando sulla cultura dell'intervistata, ma la sconcertante capacità di divulgare in modo ad un tempo piano ma entusiasta - dando sempre un'idea di visione di insieme, trattando il caso specifico solo da catalizzatore di una idea più complessa ed includente - la ricordo ancora.
Una ragazza di 91 anni, che ci lascia con la mente ancora fresca, confermandomi - se ancora ve ne fosse bisogno - (uno dei miei amici "di sempre" è ormai già immobilizzato del tutto dalla SLA...) la quasi tangibile sensazione di quanto il corpo è solo una macchina, più o meno efficiente e più o meno longeva, che porta a spasso un cervello.
Ciao, Margherì, torna, meritatamente, parte indistinta e diffusa del Tutto che ci accoglie ed include.
_________________ INQUINAMENTO LUMINOSO - http://www.LAZIOSTELLATO.org, il Coordinamento per la riduzione/prevenzione dell'IL ed il risparmio energetico nel Lazio, invita a farci segnalazioni di impianti che si sospetta essere fuori norma, in modo che possano essere obiettivamente vagliati confrontandoli col disposto della L. 23/2000, e se difformi, costretti ad un virtuoso adeguamento come prevede la Legge.
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