Dopo aver tolto le ragnatele al binocolo ho decido di togliere anche un po' di polvere a telescopio e montatura e, finalmente, ieri sera ho provato per qualche ora il nuovo setup (rifrattore tripletto 125f7.5 su vixen GP).
Prima considerazione: la GP è sottodimensionata, troppo, per quel tubo. Mettendo a fuoco si rischia il mal di mare.
Ho già pronte due soluzioni una temporanea ed una definitiva.
La soluzione temporanea è installare i motori sulla GP in modo da toccarla il meno possibile e, soprattutto, installare la motorizzazione (comprata da piu' di un anno e nemmeno provata

) sul fok del rifrattore.
La soluzione definitiva è andare in soffitta e prendere la eq6

...
credo di avere già in mente abbastanza chiaramente come risolverò il problema

.
Premesso cio' veniamo al cielo: fa schifo. Completamente illuminato dai fari della ferrovia ma, complice anche una temperatura piacevolissima con una leggerissima brezza, non demordo!
Comincio con un saturno diurno, da molto non lo guardavo al telescopio e resto piacevolmente sorpreso dall'inclinazione degli anelli e dal fatto di riuscire a vedere la Cassini lungo tutti gli anelli (di giorno, ritornandoci piu' volte nelle ore successive l'immagine non è stato altrettanto piacevole, oculari usati pan da 15mm e nagler da 4.8mm, spesso a ca.200X avevo difficoltà a mettere a fuoco....)
Ho osservato un paio di doppie (sempre a ca. 200X): Algieba in prima serata (ottimo seeing, figure di diffrazione da manuale), poi Porrima (perfettamente risolta ma i dischi di Airy erano "rotti" su un lato).
Poi mi sono incaponito, nonostante il cielo pessimo e il diametro esiguo, con il deep.
Le galassie del Leone non pervenute, la Sombrero visibile in distolta, M5 un fantasmino.
Comunque mi sono divertito a togliere un po' di ruggine anche dagli occhi e dalla testa, ritornando allo star hopping su equatoriale dopo una vita (utilizzando, anzichè obsolete e puzzolenti cartine

, SkySafari sul tablet)
That's (poc, ma) all
