Ciao Matteo , sicuramente l'argomento è molto attinente , anzi è proprio con esempi pratici che si "dimostrano" le varie teorie
L'uso dell'aggressività va visto un po come il pilota automatico che se la cava bene nella maggior parte dei casi ma come tutti gli automatismi bisogna usarlo con moderazione ed io consiglio di usarlo nella misura max del 30% (esempio: in PHD non scendere sotto il valore 70 e su Maxim non sotto il valore 7 ) , al di sotto di questa soglia preferisco riprendere in mano i comandi ( riportando l'aggressività a valori alti ) e lavorare direttamente su velocità di autoguida e durata dell'impulso.... almeno me la prendo con me stesso ed imparo prima
Nel tuo caso specifico ed in linea con quanto affermato prima, ti direi di partire con PHD impostando una velocità di 0,125, parametri come da tabella che trovi a pag. 3 di questa stessa discussione ed ovviamente usare il binning 1 nella Lodestar ! Dopo di che segui gli altri consigli già illustrati .... e tanta pratica
Ultimo avvertimento : è già in generale un po rischioso usare un'ottica a specchio per autoguidare , ma farlo su un'altra ottica a specchio è doppiamente rischioso , troverei più accettabile usare una guida fuori asse e se proprio fai fatica a trovare una stella guida passi a guidare a binning 2 , ma sicuramente in questo modo non hai problemi di flessioni meccaniche differenziali e le riconosci quando l'errore di allungamento nella immagine finale supera il rapporto matematico che c'e tra lunghezza focaleguida/focaleripresa e relative dimensioni dei pixel.
Per esempio nel tuo setup usando la lodestar in binning 1 hai un rapporto sfavorevole di risoluzione ( compensato abbastanza bene grazie alla guida subpixel) pari a circa 0,6 [ (1000/1600) / (8,3/7,8) ] quindi, in ogni caso se la differenza tra l''errore medio di guida e l'elongazione della stella nella foto finale supera i 2 pixel significa che hai sicuramente problemi di flessione meccanica ( a questo punto la domanda è : cosa pensi che accadrebbe se guidassi a binning 2

)