In aggiunta a quanto sopra dobbiamo considerare che anche l'algoritmo di calcolo del centroide con un cattivo seeing fa molta fatica a mantenere la giusta precisione ed infine non dobbiamo dimenticare che sullo sfondo di questa situazione il PE comunque continua a fare il suo "sporco" lavoro
Quindi conviene comunque guidare con tempi di posa bassi che , seppur "disturbati" dal seeing riescono a controllare più accuratamente il vero problema di sempre : il PE
Semmai in questi casi la modalità più efficace è quella di "addormentare" la risposta dei motori per evitare pericolose reazioni esagerate indotte proprio dal seeing e normalmente questo si può fare attraverso tre modalità diverse:
1) Riducendo la velocità di autoguida
2) Riducendo la durata dell'impulso (pulseguide) di correzione
3) Riducendo il parametro dell'aggressività
Per quello che mi risulta , l'ordine in cui li ho scritti corrisponde anche alla loro efficacia
In genere nei casi "difficili" preferisco lavorare "di fino" sui primi due e lasciare l'aggressività molto alta in quanto è un parametro spesso totalmente gestito dall'algoritmo del software dell'autoguida e ho notato che non agisce sempre nel giusto modo quindi ponendola al massimo viene di fatto annullato ogni ammorbidimento degli interventi lasciando agli altri due il compito di "domare il cavallo" semplicemente osservando con attenzione cosa succede nel grafico mano mano che regoliamo la velocità e/o la durata dell'impulso
E' il caso di spendere due parole anche su velocità e durata dell'impulso
A) Una maggior efficacia si ha usando una
bassa velocità di autoguida ed una durata dell'impulso più lunga e di solito funziona bene su montature che hanno un gioco molto ridotto , un PE molto basso ed un ottimo "rotolamento" cioè girano senza attrito od impuntamenti ( tipico delle montature di fascia alta )
B)
Una più alta velocità di autoguida impone una durata dell'impulso più breve. Questa modalità , che è un po meno efficace in quanto risulta più "nervosa" , è più adatta a montature che hanno un rotolamento più "sporco" , duro ed irregolare , infatti è necessaria più "energia/velocità" per smuoverle ma per un tempo minore a parità di spostamento in pixel ( tipico delle montature di fascia economica )
Voglio ricordare che questi sono concetti di massima e le variabili sono tante ed una solo di loro che "sballa" può portare molta confusione e sconforto , ad esempio se usate un newton con lo specchio che si muove vi basterà spostarvi da Est ad Ovest per mettere in crisi vostro "supercollaudato" settaggio dell'autoguida ( per la messa a punto del quale avevate già perso 1 ora !)
@ Emilio: Nel tuo caso specifico con il tuo setup direi di fare un test usando PHD , impostando una velocità di autoguida di 0,10- 0,20 ed i parametri di partenza come da foto allegata e poi:
1) Attiva il file di Logging serve a verificare cosa accade e lo puoi fare anche dal menu "Tool" attivando la voce "Enable Logging"
2) Fai una buona calibrazione ( tra i 10 ed i 15 step , li ottieni aggiustando la durata del "Calibration Step" )
3) Dopo che inizia a guidare attendi (a volte anche 50-80 secondi) che la DEC si stabilizzi in quanto il parametro "Lowpassfilter" richiede un tempo più lungo ma dopo è più stabile
4) Se comunque il grafico è stabile ma l'errore tende ad aumentare, incrementa inizialmente la durata dell'impulso ( i parametri sono Max RA duration e Max DEC duration o nel grafico dinamico MxRA Mxdec) gradualmente fino ad un massimo di 800 e se ancora non basta a questo punto aumenta anche la velocità di autoguida ( solo sull'asse interessato se il driver te lo consente)
5) Qualora invece il grafico semplicemente oscilla ampiamente ma è rettilineo devi decrementare la durata dell'impulso ( comunque non scendere sotto i 200 ed attento ad eventuali picchi del PE perché in questo caso il sistema potrebbe non riuscire a "spianarli")
6) Dimenticavo ... cerca di usare pose di 2-3 secondi o anche meno
Buon Divertimento
