andreaconsole ha scritto:
Sei sicuro di non stare esagerando?
L'obiettivo è dare un aspetto analogo al visuale o dare peso scientifico all'immagine? nel secondo caso non credo che stiracchiare di più la corona tolga qualcosa, N'est-ce-pas?
No, non ne sono sicuro.
La voglia di evitare la doppia esposizione mi è venuta sentendo un novello astrofilo che chiedeva come mai le protuberanze apparissero solo sui bordi del disco solare. Gli ho detto che apparivano anche sul disco e che erano quei filamenti scuri. E lui giustamente a quel punto mi ha chiesto perché quando appaiono sul disco le protuberanze sono scure e quando appaiono sul bordo sono chiare. Ecco, il mio tentativo nasce dal fatto di voler mostrare che le protuberanze sul disco sono luminose ne più ne meno di quelle sul bordo.
Altra cosa: lungo tutto il bordo del Sole, in una ripresa in H alfa, si vede un anello all'incirca della stessa intensità delle protuberanze. Si tratta della cromosfera, una sorta di atmosfera solare che arriva a quote più alte della fotosfera (la fotosfera è quella visibile in luce bianca, potremmo paragonarla alla superficie del Sole). Nelle immagini "montate" l'astrofilo in genere elimina la cromosfera non capendo bene se faccia parte del disco o no.
andreaconsole ha scritto:
Mi piacciono tutte, soprattutto la CaK che fa tutt'altro che Cak, però mi piacerebbero ancora di più se avessero il colore corrispondente, dal punto di vista strettamente estetico (presumo che in b/n i dettagli siano più evidenti)
Hai mai osservato in un PST CaK? Non si vede praticamente nulla. La riga K del calcio ha un'onda talmente corta (ai confini dell'UV) che molti occhi umani non la percepiscono affatto. Anche il rosso cupo dell'H alfa non favorisce certo la visione dei dettagli soprattutto sul disco dove il contrasto (almeno col mio povero 4cm) non è elevato. In visuale la visione migliore è quella in continuum, ma curiosamente nessuno dipinge di verde il Sole per renderlo "più naturale".
Permettimi ancora una breve riflessione sull'elaborazione delle immagini in H alfa del Sole. Le prime che ho visto, fatte coi PST e le webcam, avevano il disco formato da un uniforme cerchio giallo, circondato da un anello rosso da cui salivano le protuberanze del lembo. Il motivo, banalmente, era che le webcam erano a colori. Il segnale H alfa attraversava solo i pixel rossi nella matrice di Bayer, ma nella parte del disco la luminosità era tanta da mandare in saturazione anche il verde. Non era certo una scelta artistica, era un difetto tecnico, eppure tutti si davano un gran daffare per ottenere quel Sole che somigliava alla pubblicità di un'aranciata. Venne poi la moda del Sole giallo dorato. Oggi i più fichi pitturano il fondocielo d'azzurrino così che i getti di plasma abbiano l'aspetto di romantiche nuvolette bianche in un cielo primaverile. Io, non sapendo bene quale moda seguire, mi limito a mostrare quello che esce dal CCD. Certo regolo i livelli, applico curve di risposta non lineari, esalto i dettagli con filtri wavelet... e mi pare già molto.