Io sono uno dei paranoici dei "micro" fori sull'Astrosolar.
Purtroppo nemmeno io mi sentivo sicuro ad usare un foglio dopo averci individuato i "micro" fori. Premetto che nella realizzazione e per la conservazione dei filtri avevo applicato una cura maniacale (proprio per essere paranoico riguardo alla sicurezza).
Alla fine sono passato ai filtri in vetro (Thousand Oaks): un filtro costa quanto 3 o 4 fogli di Astrosolar, ma in anni di osservazioni non ho notato forellini. Magari prima o poi si possono dealluminare anche i filtri in vetro, ma almeno nel mio caso ritengo avvenga con molta più difficoltà rispetto al foglio Astrosolar.
Adesso il filtro del C5 l'ho passato ad un amico, visto che osservo solo con il PST.
A parte il prisma di Herschel, la tecnica di osservazione più sicura rimane comunque quella per proiezione con un rifrattore.
Interessante anche il discorso di Valerio di utilizzare un filtro UV/IR Cut con l'Astrosolar. In effetti taglia tutto ciò che si trova sopra i 700 nm (
http://www.teleskop-express.de/shop/BIL ... ader_L.jpg). Nell'ultravioletto lascia però passare qualcosa, ma con la potenza ridotta di più del 50%.
In effetti in caso di microfori darebbe una sicurezza in più che non guasta mai.
(Per lo spettro solare, confrontate la banda passante del filtro con questo:
http://www.enea.it/it/enea_informa/img- ... solare.jpg)