Cita:
Perchè il filtro Continuum, come suggerisce il mome, non seleziona nessuna emissione particolare, come fanno i filtri che hanno una frequenza di taglio corrispondente alle righe di emissione di particolari elementi. Perchè una cosa è usare un filtro che lasci passare la riga di emissione (ad esempio) H-alfa dell'idrogeno, allora avere una banda più stretta significa avere meno apporto da parte di radiazioni che non ne fanno parte e che costituiscono solo "rumore" e diluiscono l'informazione, un'altra è selezionare una banda a 540 nm (circa) che corrisponde solo alla zona in cui l'occhio umano è più sensibile e per la quale l'ottica dei rifrattori acromatici è meglio corretta. Quindi avere una banda più stretta o più larga non cambia nulla.
Ciao, Fabio:
Quello che dici è in parte giusto, il filtro non dovrebbe selezionare nessuna riga di interesse, proprio perchè è un filtro votato alla ripresa della fotosfera e dei granuli, mentre, ad es. le righe dell'idrogeno e del calcio selezionano elementi che si trovano in cromosfera, quindi ad altezze maggiori.
Quanto alla banda di intersezione tra 532 nm (come il filtro in mio possesso che all'epoca era dato per tale CWL) e 540 nm come il filtro attuale, secondo me il possibile beneficio derivante dalla intersezione di banda in termini di isolamento della parte di continuo fotosferico esaminata è minimo.Quanto poi alla comparazione tra i due filtri, secondo me è meglio il primo, quello da 532 nm, che cade in una zona dello spettro quasi totalmente privo di righe di una certa intensità, mentre a cavallo dei 540 nm ci sono alcune righe dell'Fe1 abbastanza intense.
L'unico neo, di quello a 532 nm (non so quello odierno) è un cospicuo ritorno in IR.
Concludendo, riterrei che una spesa per l'acquisto dello stack dei due filtri è abbastanza superflua, mentre potrebbe esser di qualche interesse il tilting di filtri Ha stretti (ca 8-10 A) per selezionare una CWL molto stretta nella riga (un pò l'idea del filtro Cromixsun di M. Lugli).