Fine settimana con meteo che, dopo avermi lasciato impietosamente a digiuno di cielo per settimane, si è ripreso regalando un cielo sereno seppur non proprio nero; va bene così. Sabato mattina sveglia alle 5 per la cometa ma la montagna alle spalle mi maschera l'area: imbecille, potevi pensarci prima no? Per contro mi trovo la teiera del sagitario davanti e ad aprile fa un certo effetto: osservava poi alla sera il mio amico Carlo, compagno di osservazioni, quanto il cielo ti faccia notare il passare delle stagioni. La sera quindi si sale al solito posto a 1600 m: strano, non c'è nessuno. Tutti nei campeggi montani in roulotte in postazione fissa a fotografare mi spiega Carlo con ilq aule che condivido come sempre queste serate ( ma lui è un astrofilo vero: ha un C8, fotografa e se lo smazza su ogni volta, anche se stavolta è senza per problemi di batterie quindi va di binocolo anche lui). In pochi minuti ho il Miayuchi da 100 mm in postazione e il vixen 9x63 al collo. Si comincia. C'è ancora uno spicchio di luna basso e il cielo non è proprio nero (maledetto inquinamento luminoso: Torino vuole farsi vedere anche qui), ma provo lo stesso a mettere gli UHC per cercare di vedere la rosetta: niente da fare. Un'occhiata rapida al doppio di perseo che se ne sta andando giù dietro un albero e indugio su Auriga, non per i soliti tre ammassi ma per la quantità di stelle all'interno del pentagono: davvero gradevole. Mi sposto su M81-82, sempre bellissime e poi verso l'orsa: bella M51 con i suoi due nuclei mentre M101 era meglio altre volte: ci vuole proprio un cielo nero; la coppia M108 e la gufo sono nette ma M97 si vede meglio. Una ventina di gradi sotto l'orsa Carlo individua uno strano asterismo in verticale che però sulle mappe non rivela essere niente di chè: abbiamo scoperto un nuovo asterismo! Impressioni visive che solo il binocolo riesce a regalare! Andiamo verso i cani e con un po'di fatica recupero M63 ed M94 che non vedevo da tempo, ma la fregola mi porta al piatto forte della serata e comincio con le galassie del leone: stupende. I 2 tripletti (il classico + M95-96-105) mi fanno indugiare parecchio. Tiro la solita linea ideale tra Denebola e Vindemiatrix e comincia la scorpacciata di galassie, ma mi perdo in fretta e quindi mi impongo una seria identificazione (grande Sky Atlas con le mappe dedicate). Ormai ho passato i 50 da un po': tieni la mappa, stacca lo sguardo, accendi la luce rossa frontale, metti gli occhiali, risolleva gli occhiali, spegni la luce riguarda agli oculari....che pizza, ma alla fine la collana di Markarian si è svelata in tutta la sua gloria (per quanto osservabile al binocolo) e hai un senso di pienezza. Due parole con Carlo per riposare un po'. Poi si ricomincia. Andiamo su o giù? Giù: una bella occhiatina alla Sombrero non me la leva nessuno. Provo mettere anche gli oculari da 50x fatti fare apposta da Siebert, attesi 4 mesi e pagati un'occhio per avere la conferma di quello che si sono rivelati: una fetenzia. Basta, rimetto i 37x e vado su verso coma berenice: era parecchio che non vedevo M53 e M64, quest'ultima era davvero bella e mi sono emozionato perchè non la ricordavo così: forse un attimo di ottimo seeing. Vado ancora su fino al cluster della chioma: bisognerebbe identificarli e quindi di nuovo il giochetto luce-occhiali-mappa-e-così-via. Al diavolo. Me le godo per quello che sono: una spazzolata lentissima e si snodano una dietro l'altra, come aprire una scatola di matriosche: emozionante ogni volta. Mi sposto verso sinistra e saluto M3. Basta ora sono stanco. Si va a dormire. Scendendo qualche capriolo e una volpe mi tengono compagnia apparendo dal nulla come nelle fiabe. A casa i miei stanno già dormendo da un po', mi infilo nel letto caldo con una sensazione di leggerezza nonostante la stanchezza, pensando ancora all'immagine di M64 e a mi addormento come un bambino che pensa alla favola che gli hanno appena raccontato.
_________________ osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one... ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)
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