Caro weega, ero presente anch'io al campo di sabato e mi sono stupito davvero di quanto eroici eravate voi a piazzare letteramente sopra i generatori. Non vi ho certo invidiato. Il rumore si sentiva anche dall'altra parte, dove ovviamente era più sopportabile.
Bisogna dire che i generatori, ma anche le auto accese, rovinano in parte (o totalmente!) la poesia di una bella notte sotto le stelle. Cercare di osservare visualmente galassie di mag. 16, ottimizzando la porpora retinica tramite iperventilazione, viene vanificato dai gas di scarico. Inoltre il silenzio della natura, scosso solo da qualche rumore di cinghiale o cervo lontano, è impagabile.
Personalmente ho adottato la tecnica dell'uso delle batterie, nonostante l'impiego di CCD raffreddato (sbig 11k) e pc. Ho cercato di ridurre tutti i consumi al minimo tramite cavi diretti dal 12V ai dispositivi, PC compreso (un netbook alimentato a 12V). Se però si usa il pc ultimo modello, e se si usano gli inverter (voragini consumaenergia), allora è garantito che le batterie non bastano. Col mio setup ottimizzato uso 1x110Ah (ccd) e 2x50Ah (telescopio e pc). Ci faccio due notti invernali. Questo per dire che se si vuole, si può fare.
In alcuni campi osservativi vige la regola ferrea dei generatori spenti di notte. Di giorno ci puoi caricare le batterie, ma al tramonto basta. E' una regola molto apprezzata da tutti e che forse andrebbe estesa maggiormente. Oppure conviene almeno consigliare agli energivori di dotarsi di prolunghe da 100 m.
Questi i miei 2 cents.
Lorenzo
_________________ Nwt 30cm f/5, Nwt 20 cm f/6, SC 20cm f/10, Schmidt 30cm f/2, TEC 140, Pentax 75, Gemini G-41, Kenko NES. Sito: http://astrosurf.com/comolli/
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