Io ho la ASI monocromatica: relativamente ai depositi di materiale sul sensore, sono d'accordo, ma si tratta di una banalità che si risolve, quando capita, semplicemente usando pennellino + cotton fioc: il sensore non è nudo, ma è protetto da un vetrino, quindi, non si rischia di danneggiarlo nelle operazioni di pulizia.
Inoltre, relativamente alla QHY-5I-II, Phoenix dice che è fornita di un filtro protettivo: credo sia un filtro IR/UV cut che, su una camera a colori può essere giustamente avvitato in pianta stabile davanti al sensore, ma in una monocromatica, credo che vada comunque svitato se si lavora con altri filtri: quindi, il vantaggio non c'è, anche perchè, la ASI pure arriva in dotazione con il filtro IR/UVcut svitabile (anche in questo caso il filtro può essere montato direttamente davanti al sensore a mo' di protezione per poi svitarlo all'occorrenza).
Riguardo alla dispersione di calore, credo che la ASI abbia una scocca più funzionale e con maggiore superficie radiante. I reali vantaggi di questa camera rispetto alla sorella ASI120,al momento, sembrano essere: il prezzo dimezzato (rispetto alla ASI) solo nella versione a colori, la presenza della porta autoguida, e fps un po' più alti. I vantaggi della ASI rispetto alla QHY-5L-II, invece: possibilità di scelta di più formati di ripresa, dotazione dell'obiettivo grandangolare per riprese di meteore, piena compatibilità con firecapture2.2.
Insomma, l' ideale sarebbe una camera ibrida tra le due. Naturalmente, se ora dovessi prendere una camera a colori prenderei quella di Phoenix, visto il notevole vantaggio economico. Sulla versione Mono, invece, l'una potrebbe valere l'altra... aspettiamo i tests di confronto... tuttavia non mi aspetto differenze abissali...

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