vaelgran ha scritto:
Comunque, per tanto buona l'ottica del Nikon sia, non può competere con lo SDUF, almeno a mio parere: nella visione d'insieme l'immagine è più appagante con il Pentax.
Per essere obiettivi sul giudizio di una lente bisognerebbe però mettere alla sbarra (molto difficile in questo caso considerarlo possibile in quanto sono lenti troppo diverse tra loro), nonostante il diverso
schema ottico, il tipo di impiego per il quale sono stati realizzati, la diversa focale, il campo corretto, capacità di offrire immagini a diverse distanze, ecc. (+ molti altri ecc.

) e, in particolare, le
prestazioni su tutto lo spettro accessibile. Temo che il Nikon in questo frangente potrebbe guadagnare qualche simpatia in più, rispetto al Pentax. In H-alpha è piuttosto facile vincere!
Claudio ha scritto:
...vedo che nella immagine non ci sono segni evidenti di blooming, come riesci ad elimininarli ? per me sono sempre un problema e faccio prima a lasciarli....

Claudio
Grazie Claudio!
Il blooming dell'ST-10: argh!! Metti il dito sulla piaga.
A ben guardare la maggior parte delle stelle luminose risultano "mozzicate", a scapito ancora della mia inefficienza nel curare tale aspetto. A parte questo, il blooming in questa serie di riprese è stato
il problema principale da risolvere, quello che ha portato via più tempo nel corso dell'elaborazione. Non tanto nelle riprese brevi, quanto in quelle da 120 e soprattutto in quelle da 900 secondi. In
quest'ultima sequenza le colate di luce delle stelle del Trapezio risultavano devastanti e molto invadenti, tanto che, nonostante il filtro H-alpha, ho preferito non trattarlo prelevando l'immagine delle
stelle e del background dalle altre sequenze, giocando opportunamente sui livelli. E' praticamente impossibile da eliminare! Volendo, dunque, il segnale dalle aree più deboli di M42, non c'è verso di
operare in altro modo: almeno per quanto ne sappia ed abbia provato.
Caro Paolo, i tuoi commenti sono l'ossigeno per andare avanti e per questo ti ringrazio! Il rischio in questo genere d'immagini è di non eccedere troppo nell'elaborazione col fine di perdere poi quel
"naturale" aspetto d'equilibrio tre luci ed ombre che compongo le immagini. Temo che nel pozzo senza fine dell'elaborazione sia piuttosto facile cadere nelle tentazioni della tecnica e qualcuno dal di
fuori del settore dovrebbe mettere il limite oltre il quale si cade nella "snaturalezza" delle immagini. Potresti farlo benissimo tu!
Cari saluti,
Danilo Pivato