moebius ha scritto:
Scrivo a te, goan 777, complimentandomi per la tua predisposizione a guardare il cielo di notte e, senza cognizioni precise, gustare lo spettacolo immenso che ci sta sopra la testa. Ho fatto anch'io questo stesso tuo percorso e anche ora , dopo anni, cammino di notte per la campagna ammirando il cielo, senza preoccupazione di riscontrare ciò che vedo in un catalogo.
Questo dovrebbe essere lo spirito che anima ogni astrofilo e il passaggio ad uno strumento che ti avvicina a questo o a quell'oggetto, dovrebbe essere un passo in più verso l'Infinito.
E' vero, io uso il telescopio, anzi ho iniziato con il minimo per arrivare a poco a poco (si parla di anni) a comprarmi lo strumento definitivo (Takahashi toa 130). Devi credermi, però, non ho mai dimenticato la religione che mi ha spinto a fare questi passi. Mi tengo lontano dall'accanimento tecnologico nel quale molti si perdono, tra riflettori, rifrattori oculari lunghezze focali e quant'altro. Ascolto al massimo con annoiata attenzione ed evito di partecipare ad affannose discussioni.
Altro non voglio dire, perché il discorso sarebbe troppo lungo e potrebbe non essere gradito ad altri.
Ti saluto caramente.
ci siamo capiti mobius, non servono tante parole.
per me osservare il cielo e' un momento di grande serenita' e contemplazione. mi da un benessere unico da sempre.
da qui parte tutto il resto.
volevo spiegare bene, come vivo io la passione per l universo dato che mobius mi ha stimolato davvero e poi chiudo. prendete le cose cosi come le penso, senza giudicare. vedete per me guardare il cielo e' motivo davvero per sognare e di distacco. difatti io non vorrei mai che l'uomo conquistasse lo spazio perche' lo vedo come uno sporcare e inquinare, l unica cosa ormai rimasta pura e incontaminata. spero sempre infatti che alla nasa gli tolgano sempre i fondi. ma purtroppo sono pretese vane, perche' l uomo purtroppo so gia' che si riversera' nello spazio, portando le stesse schifose realta'che ha combinato qui sulla terra. non serve che dica quali. a volte pero' penso, visto che la conquista spaziale e' ancora su tempi lunghi, moriro' di certo prima che l uomo si riversi nel cosmo, regalando a me quell epoca in cui lo spazio era ancora oggetto di contemplazione e un territorio non violato e solo per permettere a gente pura, di sognare e di non essere materialista. ecco, saro' estremista ma questi modi di vita partono da lontano e abbracciano delle idee che si sono cotruite in me in modo molto ampio e che qui non si possono trattare.
saluti ho finito