Per quanto riguarda i nomi agli strumenti per me è una specie di delirio...
Molti "seriosi" ed anche ad imitazione dello stile e le usanze che si riscontrano tra gli osservatori professionali, dove ad ogni strumentazione viene assegnato un nome, una dedica e soprattutto una sigla, altri scaturiti da una serie di episodi... curiosità e casualità che sono poi continuate nel tempo ecc.
Quindi:
il mio S-C C11 l'ho chiamato "Hektor"
Il rifrattore FLT 110 "Alioth II" (
secondo perché è erede del primo rifrattore ED
Alioth che non ho più)
Il Mak 90 guida ha la sigla (e quindi anche nome) OMAG (sta per
Ottica
Maksutov
Ausiliaria di
Guida)
Il mio vecchio tubo Newton da 20 cm f/5 che mi ha accompagnato per più di 20 anni (ceduto solo quest'anno) lo chiamavo "Themis" (dal nome del satellite di Saturno "mancato" di Pickering). Ma qualcuno della cerchia degli amici che assisteva e seguiva le sue "performance" me l'ha anche rinominato "boiler" (abbastanza tipico...

).
Curioso il nome che mi ha affibiato un amico del mio binocolo Vixen 20x80. L'ho portato a La Palma qualche anno fa fino allla cima del Roques de los Muchachos, dove l'ho utilizzato (purtroppo non di notte). Si trovava quindi come se fosse uno strumento tra i tanti famosi telescopi di quel luogo, prestigioso per l'Astronomia E' stato quindi soprannominato, in quell'occasione, "
Small
Mobile
Binocular
Telescope"

da cui la sigla SMBT che è diventato poi per renderlo pronunziabile "SMoBiT"

similmente a come, appunto, vengono designati con sigle gli strumenti professionali (TNG, INT, GTC WHT, NOT... ecc.). Quando lo utilizzo lo chiamo ancora così.
