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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2012, 13:24 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2012, 0:21
Messaggi: 344
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Nel proporre altri tipi di intervento su soggetti deep-sky potrebbe risultare interessante valutare come un approccio HDR su soggetti luminosi possa condurre a risultati assai incisivi. Con la ovvia considerazione che poi il gusto personale incide sulla percezione di un tipo di elaborazione si può ragionavolmente supporre che lo stadio a cui si è voluto spingere questa M42 è decisamente profondo ma è quindi anche facile comprendere che si può anche limitare l'impatto a stadi precedenti.
Lo scopo di questa elaborazione era riprendere una ripresa eseguita come test pilota al Brallo 1 anno fa con il D.K. 12" (prima della rimessa in cantiere per perfezionamenti) e rivederla con un'esperienza attualizzata sulla trattazione HDR su tutto ciò che questo comprende e cioè dalla ripresa multiespositiva (4 tempi) fino allo sfruttamento di ogni algoritmo messo a disposizione da Pixinsight volto alla compressione della dinamica, enfatizzazione dei contrasti e del dettaglio ecc... Un anno fa si trattò di uno dei primi esperimenti anche elaborativi di questo tipo e si è voluto aggiornare la cosa con l'esperienza acquisita in questo tipo di apprroccio.
Anticipiamo che sicuramente il lettore attento noterà come il parco stelle non sia esente da alcuni difetti diversificati che però non sono da imputare esclusivamente ai processi subiti poichè lo strumento impiegato presentò proprio in questi test svariate carenze e fu subito rimosso e portato in laboratorio per profonde modifiche; le stelle quindi già soffrono di alcune problematiche nella ripresa stessa e quindi vanno come tali considerate.
E' nostra abitudine quando si guarda immagini di chiunque allorquando il quadro presenta contenuti degni di visibilità mai andare a focalizzare l'attenzione su particolari secondari nel contesto generale e riteniamo quindi potenzialmente interessante a prescindere da questi piccoli problemi la trasformazione impressa in termini di leggibilità alla tradizionale 'veste' che M42 presenta allo stadio grezzo.


http://www.astrobrallo.com/gallery/inde ... /color/M42

Francesco Antonucci
Marco Angelini


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M42 rid.jpg [ 386.38 KiB | Osservato 1153 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2012, 14:04 
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Iscritto il: lunedì 19 settembre 2011, 13:52
Messaggi: 235
Località: Busto G. MI
Tipo di Astrofilo: Fotografo
:shock:

8 ore di integrazione, e si vedono.

stupenda.

J.

_________________
NEQ6 - Skywatcher Quattro 200/800 - Skywatcher ED80/500 - Skywatcher 70/500 Guidescope - Atik 383L+ - ALccd5
http://www.astrobin.com/users/jeff.d69/
http://www.skycrumbles.net/


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2012, 16:17 
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Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 19:40
Messaggi: 987
Località: Salerno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao,

complimenti per questo interessantissimo rendering di un'area che è a dir poco problematica in termini di gestione di contrasti avendo intrinsecamente una dinamica ben oltre quella "gestibile" nei toni visualizzabili non solo a monitor ma, soprattutto, dal nostro sistema visivo!
Apprezzo la grande quantità di lavoro e di sperimentazione, che si legge tra le righe, sulla gestione globale e sui vari algoritmi più "moderni" che stanno comparendo in software commerciali e non. Quello che mi lascia perplesso, rimanendo in ambito di considerazioni su queste "nuove" tecniche ed algoritmi, specie in Pixinsight, è il fatto che la compressione HDR a wavelet crea una sorta di ringing immediatamente riconoscibile e, a mio gusto, poco "naturale". Ogni singolo layer scomposto viene trattato per ottimizzarne la finestra dinamica visualizzata ma è come una curva a campana tra i valori bassi e quelli alti. Intendo dire che il basso istogramma viene "alzato" a partire da un punto base di separazione dinamica, in modo ovviamente non lineare e che via via diminuisce (una sorta di logaritmo o curva gamma) verso la componente media-medioalta per poi appiattirsi verso le alte luci. Questo avviene per ogni layer e, una volta composte queste "campane" l'icrocio tra esse genera contrasti a varie frequenze spaziali che, non sempre, sono "naturali all'occhio", una sorta di high passing a varie ampiezze che esalta particolari in quell'ambito di frequenza, solo che non si tratta di contrasto bensì di "errata" intersezione tra i layers. Nondimeno la componente di noise di ogni layer viene esposta nelle fasi in cui la curva ha una rampa elevata e che poi, alla fine, si nota come rumore multifrequenza. Ultimo aspetto stravagante è costituito da una sorta di "piallatura" della parte media di istogramma che tende ad accorpare mlto i vari dettagli e sfumature luminose, erodendo i toni che rivelano tali particolari.
Trattandosi spesso di un HDR ibrido non è proprio semplice ovviamente gestire le maschere di sovrapposizione ecc. Ci sono alcuni software che utilizzano compressioni di HDR "puri" con algoritmi tipo Drago, Local contrast, Halo-matic e molti altri tra cui molti (tipo Drago) sono basati sul meccanismo di compressione visiva del nostro cervello. I risultati sono generalmente più "naturali" come percezione e con toni comunque meglio interpolati.
Ovviamente tutto ciò è una mia personale percezione ma mi auguro possa essere di spunto ad ulteriori sperimentazioni e/ soluzioni.
Sono curioso di sapere le Tue personali sensazioni al riguardo.

Complimenti ancora per il tuo lavoro.

Ciao da JOE


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2012, 16:53 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2012, 0:21
Messaggi: 344
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie intanto sia a Jeff che a Giovanni.

In particolare vista la disanima esposta da Giovanni posso solo essere felice sia delle osservazioni poste che di poter rispondere in merito.
Come avevo anticipato in questa particolare elaborazione (inteso proprio questa) si trattava di materiale lavorato in un primo tentativo lo scorso anno e adesso ripreso per intero, derivante però da uno strumento che poi è subito passato ad un'opera profonda di revisione poichè di problemi ne ha subito evidenziati diversi e le stelle a parte la trattazione HDR ne sono affette a prescindere nonostante comunque la resa generale rimaneva alta.
A questo strumento poi questa estate è subentrato il 14" carbon truss Astrotech che sebbene anch'esso stia per essere rialluminato non presenta problemi di sorta e garantisce quindi una sicurezza operativa a più ampio spettro anche in termini di estremizzazioni HDR.
Tornando alla questione da te avanzata posso dirti che niente è eccepibile in ciò che asserisci e posso risponderti esponendoti il mio pensiero a riguardo.
Il presupposto necessario è che lo strumento impiegato offra la miglior correttezza ottica possibile nei limiti della sua classe specifica, il che già mette al riparo dal dover operare su stelle in partenza 'critiche' la cui dinamica risulta irregolare e quindi facilmente prossima all'alterazione allorquando un particolare algoritmo non trova la giusta risposta e il giusto contrasto da maschere anche ben predisposte; la stessa deconvoluzione sappiamo bene che garantisce ottimi risultati quando a stelle di qualità si affianca una buona protezione in termini di maschera studiata e una PSF discretamente indicativa.
Io Giovanni in tutta onestà debbo dire che come ho in qualche modo anticipato, in un quadro guardo il risultato generale ma ciò non toglie che l'occhio sulle stelle cade e cerca sempre una rispondenza minima che quindi rimane giusto salvaguardare. Detto questo se di partenza so di poter operare su un parco stelle 'sano' allora non mancherò di adottare tutti quegli accorgimenti che mi consentiranno di evitare 'occhi di bue' ecc.. poichè nel mio approccio faccio seguire a fianco della HDR in trasformazione la copia stoppata allo stadio di linear stretch; una sorta di 'salvagente' dove proprio perchè questa immagine conserva tutti i connotati inalterati è da rivedersi come il miglior serbatorio dove attingere quelli che io intravvedo più come interventi di recupero e non solo per le stelle.
Si può in altre parole dire che mi sento di spingere sull'acceleratore poichè so di avere nella preservata 'linear' un serbatoio in grado di restituirmi in qualsiasi momento particolari che il processo di estrazione profondo può innescare; posso quindi accettare algoritmi invasivi rassicurato di poter sempre operare un recupero laddove necessario e si tratta di operazioni veloci e sicure.
In questa M42 dove si è cercato di estrarre tutto l'estraibile il sapere di partire con un parco stelle problematico non ci ha spinto a 'coprire' ciò che è evidente anche nell'immagine raw e abbiamo privilegiato l'aspetto generale in antitesi a come 'povero' si presenta inizialmente il soggetto.
Concludo ripetendo che condivido in pieno le tue considerazioni e spero di averti potuto dare una traccia di come affrontiamo noi questo tipo di elaborazioni che converrai con me richiedono di partenza la massima qualità possibile

Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: sabato 17 novembre 2012, 1:43 
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Iscritto il: giovedì 9 marzo 2006, 19:40
Messaggi: 987
Località: Salerno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Francesco e grazie per l'esaustiva risposta e per aver confermato innanzitutto che la qualità paga sempre, ma anche per la sintonia sulle sensazioni al riguardo di tali "nuove tecniche". Io personalmente, a parte le stelle che possono essere anche casi a parte, vedo molto presente l'effetto di cui parlavo prima, anche e soprattutto nel soggetto nebulare. Sei stato chiaro comunque, spero di poterti incontrare prima o poi di persona. Buon "lavoro" ma soprattutto buon divertimento!

Ciao da JOE


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: sabato 17 novembre 2012, 9:10 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4613
Località: Padova
Quanta roba! :shock:

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: sabato 17 novembre 2012, 15:42 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2012, 0:21
Messaggi: 344
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie a Donato per l'apprezzamento.

Giovanni se poi ci si riferisce all'immagine nel suo complesso posso confermarti che il 'tessuto' risente in parte della profonda estremizzazione impressa e non avendo utilizzato in questa elaborazione alcuna protezione particolare sorprende quanto comunque abbia potuto reggere. Mi trovo sempre incentivato dallo sperimentare e non mi rallenta qualcosa che si può infine pagare allorquando poi lo scopo è comunque raggiunto. Quindi puoi rivedere questa elaborazione come un esercizio volto alla ricerca della massima estrazione del dettaglio e delle strutture e in questo può aiutare il raffornto che allego tra la condizione di linear sretch e quella finale dove l'enorme differenza di condizione può dare la misura dell'intervento perpetrato.
La possibilità di incontrarsi in qualche circostanza è per me solo un piacere.

Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: sabato 17 novembre 2012, 19:32 
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Iscritto il: martedì 5 dicembre 2006, 8:20
Messaggi: 2849
Immagine sicuramente interessante sotto il profilo del contrasto tra i vari elementi che compongono il soggetto; di primo acchito mi ricorda le immagini di David Malin.
Bravo.

_________________
http://www.vao.altervista.org/


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2012, 2:55 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2012, 0:21
Messaggi: 344
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie Vaelgran. Hai centrato esattamente il profilo dell'elaborazione la cui estremizzazione è rivolta esclusivamente alla ricerca dell'informazione in modo profondissimo cercando di mantenere l'immagine in una condizione di leggibilità valida contendo il più possibile l'introduzione di alterazioni che questo tipo di approccio tende a produrre in modo massivo e a ciò si deve porre il miglior controllo affinchè comunque non si paghi l'esuberanza con una decaduta godibilità

Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettura HDR profonda di M42 L-RGB
MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2012, 11:26 
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Iscritto il: sabato 8 novembre 2008, 10:17
Messaggi: 1729
Località: Singapore
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Francesco, immagine con dettagli e contrasti veramente notevoli. Come hai specificato si tratta di un esperimento atto ad evidenziare tutto quello che era visibile nei fits, e mi pare che l'obiettivo sia totalmente raggiunto. Comme immagine e' quindi "estrema", io avrei optato per una versione meno "violenta" nei colori (un po' fluorescenti) e nei contrasti, ma hai specificato nei post successivi che non era quello l'obiettivo del tuo processing. Comunque una m42 veramente di impatto e con particolari evidenziati visibili raramente in questo oggetto, quindi a mio parere una immagine positivamente fuori da comune di un oggetto troppo spesso banalizzato.
Complimenti

Cieli sereni
Marco

_________________
OS Rifast 500, Tec 140ED, C9.25 & C14
FLI Proline 16803, varie ZWO ASI..
http://www.glitteringlights.com


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