Marcopie ha scritto:
Se non stabiliscono un tetto alla quantità di luce che raggiunge il suolo siamo fottuti.(
Quello che tu chiami il tetto alla quantità di luce al suolo esiste già in moltissime leggi regionali laddove si dice che le luminanze o gli illuminamenti (che sono le quantità di luce al suolo) devono essere quelli minimi secondo le norme tecniche applicabili, solo che:
- i progettisti ignoranti fanno fatica a capirlo, poiché nelle norme ci sono le quantità MINIME, e le LR impongono che quelle siano anche le massime
- nessuno nei comuni sa controllare questa cosa, che non è semplice (ad esempio basta cambiare il fattore di manutenzione nei calcoli per campbiare il risultato.....)
- gli astrofili per troppo tempo hanno pensato che bastasse non inviare luce verso l'alto, ma se io ho flussi di luce 3-4-5 volte quello che dovrebbe essere...una buona parte finisce in cielo!, oltre ad essere energeticamente sprecata.
Da noi in Veneto qusi tutta l'illuminazione pubblica stradale NUOVA utilizza oramai apparecchi con emissione nulla verso l'alto, la sfida è il controllo dei flussi di luce, ancora del tutto sproporzionati (e quindi pericolosi per la sicurezza stradale!); è una battaglia dura, di formazione dei professionisti e dei comuni, di comprensione delle norme tecniche, di classificazione corretta delle strade e delle aree....compito di tutti è provarci!
Ciao
Andrea