Scusate se dico la mia ma in questioni di sicurezza qualcosina il mio lavoro me l'ha insegnato o quanto meno mi fà vivere esperienze magari non alla conoscenza di tutti (sono un poliziotto, uno di quelli che ferma i capelloni

)
Metis dal suo punto di vista ha la "sensazione" di un abbassamento del livello di sicurezza attuando in maniera errata un provvedimento del genere, qualcun altro obietta riportando dati su criminalità diminuiti in zone meno illuminate ecc...
Credo che si debba fare innanzitutto un distinguo: la sensazione di sicurezza è
cosa ben diversa dalla sicurezza in sé, rapportare le due cose come fossero omogenee non è di per sé corretto, e comunque per quanto concerne il mio lavoro a livello politico si tiene in maggior considerazione la sensazione di sicurezza che non i meri numeri statistici, anche perché un cittadino che si
sente sicuro ti vota uno che lo è ma
non lo sente....e forse anche perché la statistica è alla mercé dei Mass Media che sottolineano certe cose soltanto a loro convenienza (per chiarirsi le cose i reati negli ultimi anni si sono mantenuti più o meno costanti in numero e tipologia ma la stampa evidenzia questo o quel crimine a "seconda della moda"...per usare un eufemismo).
E proprio qui che subentra quindi un discorso informativo, innanzitutto del Governo qualora dovesse portare avanti il decreto, informando su cosa intende per cieli bui e soprattutto su come attuare la cosa senza danneggiare ovviamente ANCHE la sensazione di sicurezza.
Visto poi che a noi stà particolarmente a cuore il discorso potremmo fare la nostra parte illustrando appunto agli enti locali come eventualmente si può raggiungere quest'obiettivo (che ricordo parte da una base di RISPARMIO ENERGETICO) in maniera corretta (a noi "piccola comunità" porta indubbi vantaggi, quindi varrebbe la pena anche solo provarci

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