xenomorfo ha scritto:
Ci sono un sacco di studi in proposito che mostrano come non ci sia relazione fra livelli (esagerti) di illuminazione e criminalità. In diverse cittadine Inglesi hanno notato che lo spegnimento notturno riduceva la criminalità (il che è anche ovvio). Idem in alcune cittadine USA.
C'è poi la questione abbagliamento. Le luci, per quanto forti, se abbagliano non sono sicure (per il traffico) quanto luci meno potenti ma dirette verso la superficie stradale e non direttamente visibili. L'occhio ha una grande capacità di adattamento a livelli anche bassi di illuminazione (evidentemente non sei mai stata in una valle con cielo di 21.8 che abbaglia fra le cime degli alberi della foresta). Invece non si adatta e non si vede bene se le sorgenti luminose sono in vista.
Comunque o sono stupidi i Tedeschi o siamo stati spreconi noi.
http://www.youtube.com/watch?v=yydemA95O9oNon sono così demente da fare l'equazione illuminazione= meno criminalità, anche se gli studi lasciano sempre il tempo che trovano. Però se qualcuno commette un reato ai danni di una persona quando è buio, poi la vittima come fa ad identificarlo? Mi immagino già al processo l'avvocato della difesa puntare sul fatto che non ci si vedeva e quindi la vittima non è affidabile.
E non mi dite che ci si vede anche senza illuminazione: alla pizzata del 5 maggio alcuni hanno detto che era la prima volta che sapevano che faccia avevano alcuni di noi, sebbene in alcune uscite erano stati persino vicini di telescopio!
Sulle insegne sono d'accordo, quella è decisamente la cosa più inutile da lasciare accesa.
E' sullo spegnimento che non sono d'accordo, non sull'attenuazione.
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