Lorenzo Comolli ha scritto:
Ammazza che roba!!!
L'immagine DEFINITIVA di M31.... chi mai avrà più voglia di riprenderla???
Da notare i dati tecnici, con strumentazione certo buona, ma alla portata di tutti. Segno che qui l'elaborazione ha avuto una sua importanza strategica. A questo punto credo saremo tutti qui a chiederti, ma come hai fatto???
Complimenti!
Lorenzo
Diciamo che stai esagerando

quando dici "immagine definitiva".
Allora ti rispondo per punti:
La strumentazione sicuramente non è di prim'ordine nel senso che intendi tu, cioé non costa un occhio della testa, però come ho avuto modo di dire lo Sharpstar non ha niente da invidiare all' FSQ per quel che riguarda il dettaglio che può tirare fuori. Ovviamente non è paragonabile al Takahashi per il campo illuminato, infatti già a f/5,2 vignetta abbastanza: niente che non si tolga con un buon flat. Questo lo dico per esperienza personale confrontando i light miei con quelli di Skiwalker sullo stesso soggetto. Logicamente un campo con 68mm illuminati, per me, già vale le 3000€ di differenza che ci sono con lo Sharpstar, e magari averceli per poterlo comprare, non avrei esitato. Però ripeto che sul dettaglio e sulla dimensione stellare siamo lì.
La 40d è una camera eccezionale........certo non è paragonabile né con le CCD né tanto meno con la 5d o la 5d MKII che possiedo. Però non è una camera che scalda già di per sé, ha pochi hot pixel e se per giunta la raffreddi a 0° o ancora meno, il rumore è inesistente. Condizione questa che non sempre è attuabile ma quando ci sono gli eventi favorevoli e su oggetti come M31, che non sono certo deboli

, dice tranquillamente la sua.
Dulcis in fundo, l'elaborazione. Quando ho aperto lo stack delle pose da 15' con PS mi sono saltati subito agli occhi delle sfumature sul nucleo che non avevo mai notato e ho pensto anche che fossero degli artefatti, anche perché cercando sul web, non ho trovato nessun nucleo con questi dettagli. Ho fatto 2 stretch con Maxim e quelle sfumature erano diventate qualcosa di più ma non ancora molto chiare. Mi sono ricordato allora di Gabany quando ha pubblicato la sua M63 con quegli sprite intorno alla Galassia che molti non hanno gradito perché mai visti in altre foto. Sono andato su PS ho invertito l'immagine stretchata con Maxim e mi sono andato a guardare i singoli canali. Il rosso era molto sporco ( ah se avessi fatto 40 pose......) mentre sul verde e soprattutto sul blu erano evidenti quei dettagli che poi sono sulla foto. Ho utilizzato i canali separati come luminanza per ottenere dettaglio sul nucleo cercando di rispettare quello che si vedeva, senza alterare con pennelli e quant'altro: quello che vedete è quello che è uscito fuori da questa elaborazione. Poi logicamente le 49 pose da 2 min sono servite per desaturare il tutto, ma questa è una tecnica già nota. Sicuramente i puristi dell'elaborazione storceranno il naso su questa tecnica, ma posso garantire che quello che si vede è quello che c'è nello stack e niente di più, poi certo bisogna lavorarci con perizia per tirarlo fuori. Questa mia tecnica di utilizzare i singoli canali come luminanza la uso da parecchio tempo e devo dire che da i suoi frutti: unico neo bisogna lottare fino alla morte con i colori. Infatti ringrazio il mio amico Daniele (Danyline74) che mi ha aiutato a ribilanciare un' immagine completamente scalibrata.