Cita:
Gli specchi metallici sono stati abbandonati nell'800 a favore di quelli in vetro, per la difficoltà a realizzare la forma parabolica corretta, causata soprattutto dal fatto che il metallo è troppo tenero ed è difficile non fare errori zonali. Sono stati realizzati comunque, anche recentemente, specchi in alluminio, ma per l'uso in infrarosso, dove la tolleranza di forma è molto maggiore per il fatto che si usano a lunghezze d'onda più grandi. Poi la lastra è troppo sottile, come minimo ci vorrebbe uno spessore di diversi centimetri, più spessa di quella di un analogo specchio in vetro, perchè l'acciaio ha un modulo elastico più basso di quello del vetro, se non mi sbaglio. Lucidare uno specchio in metallo è apparentemente facile, in realtà, siccome la struttura del metallo è cristallina, non si ottiene mai una superficie veramente liscia, ma con protuberanze ed avvalamenti che riflettono la dimensione e l'orientamento dei cristalli.
Quoto!
Vi auguro buona fortuna però come detto sopra le tolleranze di lavorazione di uno specchio e sopratutto la stabilità del vetro relativamente al metallo credo che "sconsigli" la realizzazione; il punto cruciale è la
stabilità: nessun metallo avrà mai la stabilità di un vetro da ottica (pirex, suprax, ecc.). Ammettendo che la lavorazione sia stata condotta con la dovuta precisione (parabolizzazione, lucidatura, ecc.) bastano pochi gradi di escursione termica (giorno/notte) che lo specchio metallico diventi ... gomma da masticare.
Ancora auguri!
vaelgran