Ciao,
sono due oggetti simili ma per certi usi molto diversi; il red DOT (capisco che hot è più intrigante ma si chiama così

) è un oggetto molto utile per orientarsi in cielo ma avendo ingrandimenti 0 - ad eccezione di oggetti visibili ad occhio nudo - ti porta nei pressi dell'oggetto ma spesso devi poi centrarlo con l'oculare. Rispetto al laser ha dalla sua il costo basso, la facilità di collocazione in qualsiasi telescopio, la facilità di allineamento, la durata infinita delle batterie, il fatto di funzionare anche a temperature molto basse e - soprattutto - di non disturbare astrofili vicini con traccianti verdi nel cielo.
Il vero vantaggio del laser è che vedi da dove parte e dove arriva, avendo così la sicurezza della zona di cielo puntata.
Detto questo, in considerazione del tele che hai in firma, io opterei per un buon red dot e un oculare a largo campo e bassi ingrandimenti cvol quale rifinire la cattura dell'oggetto tramite star hopping. Magari il laser te lo puoi comprare per le serate divulgative
Alta soluzione potrebbe essere il telrad che arriva quasi a sotituire il cercatore ottico, sempre accompagnato da un oculare con generoso c.a. per la centratura finale
Luca
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Dob LB 12", Mak 127sw, sw80ED, C8, newton sw 200/1000; eq5 motor;HEQ5PRO, Celestron CG5gt, Orion StarShoot autoguider, SPC900NC WO 40 2" - PAN 27 2" - Burgess 20 - Speer Waler II 13,4 - TMB 9 - Or 7 -SW UWA 6mm - TMB 5 - Televue Barlow 2x[/size]
GHT 20x90 - Vortex 8*42; Manfrotto 055XB+701hdv Canon 7D Mark II; Canon 600D e 1000DLe mie immagini: http://www.astrobin.com/users/Luca_M/