1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 7:45 
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Iscritto il: martedì 25 aprile 2006, 22:24
Messaggi: 767
Località: Montebelluna (TV)
ciao a tutti,
mi è capitato tra le mani uno dei primi newton geoptik da 200, corretti oltre il 1/10 lambda. l'ho provato e un po' revisionato e modificato, l'ottica è davvero buona, solo che c'è un problema da risolvere: la cella del primario non ha il sistema di supporto con i triangolini flottanti belli belli, ma 3 tappi di sughero sopra le viti di regolazione. inevitabilmente, per quanto abbia cercato di limare con feltrini in giro per la cella, un minimo di astigmatismo rimane. il mio dubbio è questo: può uno specchio aver preso la forma sbagliata per via del tempo che ha passato nella cella? la mia intenzione era di costruire la "parte mancante" della cella in modo da dare il giusto supporto a quello specchio graffia-fotoni!

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 7:51 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23667
stai chiedendo se lo specchio possa essersi deformato irreversibilmente con il tempo? credo proprio che cio' non sia possibile :D

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 7:55 
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Iscritto il: martedì 25 aprile 2006, 22:24
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Località: Montebelluna (TV)
esatto, proprio questo il dubbio, nel senso che temevo che il vetro potesse essersi guastato negli anni per via delle sue proprietà meccaniche (non mi ricordo una mazza di fisica, siate pazienti :mrgreen: )

un consiglio: conviene prendere un newton usato da poco 200/1200 e reintubarlo usando la nuova struttura oppure fare la modifica artigianale?

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 8:08 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 20:23
Messaggi: 3327
Località: Jesolo
Tipo di Astrofilo: Visualista
kappe ha scritto:
un consiglio: conviene prendere un newton usato da poco 200/1200 e reintubarlo usando la nuova struttura oppure fare la modifica artigianale?

dipende da te, se hai un po' di manualità farsi una cella non costa tanto, altrimenti a comprarla nuova ti viene almeno un centinaio di eurini e così pure un nuovo tubo...

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 8:29 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23667
kappe ha scritto:
esatto, proprio questo il dubbio, nel senso che temevo che il vetro potesse essersi guastato negli anni per via delle sue proprietà meccaniche (non mi ricordo una mazza di fisica, siate pazienti :mrgreen: )

un consiglio: conviene prendere un newton usato da poco 200/1200 e reintubarlo usando la nuova struttura oppure fare la modifica artigianale?


cerca in rete qualche progetto, non è difficile pero' devi essere pratico di questo tipo di lavoretti, altrimenti conviene davvero cercare un newton vecchio isato... (p.s.: peccato... a me avanza una cella per un 300mm)

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 10:22 
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Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 9:11
Messaggi: 1405
Località: Veneto
kappe ha scritto:
la cella del primario non ha il sistema di supporto con i triangolini flottanti belli belli, ma 3 tappi di sughero sopra le viti di regolazione. inevitabilmente, per quanto abbia cercato di limare con feltrini in giro per la cella, un minimo di astigmatismo rimane.

un semplice 200 non è detto che richieda i triangoli flottanti , se è 2,5 o 3 cm di spessore possono bastare benissimo soli 3 appoggi fissi (messi a 0,4 R se vuoi ottimizzare ma va bene anche a 0,7 R ... R è il raggio del primario ).
Piuttosto è probabile che l'astigmatismo sia o insito nel vetro (il caso peggiore) oppure nel secondario (magari montato male o forzato nel suo zoccolo).
Per vedere chi è basta ruotare il primario: se vedi che l'asse dell'astigmatismo ruota allora è lui altrimenti è il secondario ....

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 18:05 
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Iscritto il: martedì 25 aprile 2006, 22:24
Messaggi: 767
Località: Montebelluna (TV)
grazie dob, stasera indago nuvole permettendo!

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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 19:25 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
la cella del primario non ha il sistema di supporto con i triangolini flottanti belli belli, ma 3 tappi di sughero sopra le viti di regolazione. inevitabilmente, per quanto abbia cercato di limare con feltrini in giro per la cella, un minimo di astigmatismo rimane

Ciao
Sei sicuro che si tratti di astigmatismo e non di tensionamento dovuto ad eccessiva pressione dei fermi (laterali o superiori) dello specchio nella cella?
l'ottica non deve essere in nessun modo compressa dai fermi.
Come si presenta l'immagine di diffrazione di una stella in intra ed extra focale?

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 20:08 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2882
Località: LV426/Acheron
I punti di appoggio devono fare meno attrito possibile. Il sughero e anche il feltro in una certa misura non sono ideali.

Un 20 cm, di 20 mm di spessore, su tre punti posti a 0.41 R produce un errore superficiale di 3.5 nm rms (lambda/78 sul fronte d'onda). Il tutto a patto che le forze trasmesse siano ortogonali al vetro. Non è tanto questione di precisione dei punti (che poi una cella a tre punti è così semplice che non è difficile misurare dove stanno i tre punti e se formano un triangolo equilatero). E' questione di direzione delle forze di contatto, che dipende dall'attrito, e di posizione del baricentro delle pressioni di contatto nella areola di contatto (che dipende da fattori microscopici incontrollabili).

Quindi il consiglio è di realizzare i tre punti di appoggio con bottoncini di teflon (tipo i magic sliders per le sedie) di diametro il più piccolo possibile in modo che l'incertezza sulla posizione del centro delle pressioni sia minima. Il teflon ha pochissimo attrito e le forze scambiate sono ortogonali al vetro.

Per il supporto laterale devi usare appoggi che siano anche senza attrito e che siano posti in corrispondenza del baricentro del disco di vetro (in pratica a metà altezza dello spessore).
Meglio due punti a + e - 45° dalla verticale.

Le celle a 18 punti hanno 18 punti do contatto (ciascuno con i suoi attriti e con la sua incertezza nel centro di pressione) più altri 6 punti in cui i triangoli basculano (con altrettanti attriti ecc. ecc.) più altri 3 punti in cui i bilanceri basculano. Se non si eliminano tutti gli attriti può facilmente capitare che 18 punti siano peggio del minimo necessario secondo PLOP (nel tuo caso 3).

Il mio ex 40 cm aveva una cella a 18 punti, ed era un po' incerto nella collimazione (non sempre si muoveva allo stesso modo a parità di rotazione delle viti) aveva qualche attrito e talvolta presentava astigmatismo, ora di un segno ora dell'altro. Siccome PLOP mi diceva che 6 punti bastavano, un bel giorno ho deciso di semplificare la cella facendola a 6 punti e tutti i comportamenti irregolari sono spariti.

Il mio attuale 60 cm ha teflon sui punti di appoggio. Basta inclinare un po' il cassone e lo specchio scivola di lato (bisogna stare attenti in curva ha ha ha). Ebbene MAI visto astigmatismo.


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MessaggioInviato: lunedì 10 settembre 2012, 20:11 
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Iscritto il: martedì 25 aprile 2006, 22:24
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Località: Montebelluna (TV)
ciao fulvio, i fermi sono ben allentati, poggiano appena e sono liberi di basculare, adesso aspetto che lo specchio vada in temperatura e poi mi butto nell'osservazione!

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