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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: martedì 21 agosto 2012, 10:05 
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Iscritto il: martedì 13 dicembre 2011, 10:23
Messaggi: 64
Località: Andria
Tipo di Astrofilo: Visualista
Qual’è il rapporto fra inquinamento luminoso, pressione atmosferica e umidità? E poi... nella valutazione del sito osservativo, quale scegliere fra i due modelli di Sky Quality Meter?

_________________
Non puoi aspettarti di vedere al primo sguardo. Osservare è per certi versi un’arte che bisogna apprendere. (William Herschel)


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2012, 0:09 
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Iscritto il: mercoledì 18 ottobre 2006, 2:32
Messaggi: 199
Località: padova
l'inquinamento luminoso provoca il cielo grigio. Se cambia la pressione atmosferica oppure se cambia l'umidità, un cielo grigio resta grigio. Quindi secondo me non c'è rapporto fra queste grandezze.
ercap


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2012, 3:45 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:19
Messaggi: 405
Località: Roma e Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Sicuramente l'umidita' influisce sull'intensita' dell'inquinamento luminoso nel senso che se c'e' piu' acqua sospesa nell'aria viene riflessa/rifratta piu' luce. E' un po' come quando c'e' la nebbia: la luce dei fari della macchina viene riflessa in maniera ben maggiore rispetto a quando la nebbia non c'e'.
La pressione non credo abbia effetto diretto sull'inquinamento luminoso. Puo' avere un effetto indiretto nel senso che con alta pressione di solito ci sono condizioni di stabilita' atmosferica, per cui la mancanza di rimescolamento dell'aria fa si' che la visibilita' tenda ad essere peggiore.

A quali modelli ti riferisci?

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Falco251 - Stefano
Binocolo: Pentax PCF-WPII 10x50
Telescopio: TecnoSky APO 80/480, a breve un ONTC 200mm f/4
Oculari: Nagler 5mm e 13mm, Hyperion 17mm, Axiom 23mm, Panoptic 35mm
Accessori: PowerMate 2x, QHY5, FeatherTouch Microfocuser, PowerTank 17, Dew zapper, Self made 115Ah battery pack
Camera: SBIG STT-8300, self guiding FW, Baader LRGBC Ha OIII SII


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2012, 9:30 
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Iscritto il: martedì 13 dicembre 2011, 10:23
Messaggi: 64
Località: Andria
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sul mercato sono presenti 6 modelli di questo strumento, ma quelli comuni all’appassionato sono lo Sky quality meter con un campo di 80° e quello con uno di 20° (SQM - L). Penso che nella valutazione del sito osservativo è meglio il primo. Sbaglio?

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Non puoi aspettarti di vedere al primo sguardo. Osservare è per certi versi un’arte che bisogna apprendere. (William Herschel)


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2012, 16:01 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4325
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
IO preferisco sqm-l e faccio più misure in direzioni diverse e medio, meno problemi del modello base.

Per il discorso umidità ho una centralina meteo, un sqm-le ed un sensore di nuvole autocostruito e fra poco anche la All-SkyCam.

Direi che il rilevatore di nuvole rende bene l'idea in quanto l'umidità al terreno è ben diversa da quella in aria (va a leggere l'IR e la relativa trasparenza) ed i paragoni sqm / rilevatore di nuvole sono molto simili, presumo che con la all-skycam si vedranno delle velature passare sopra il sito osservativo.

Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2012, 18:45 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Come dice Falco251 l'inquinamento luminoso è tanto più fastidioso quante più sono le particelle sospese in aria, che diffondono la luce in tutte le direzioni e danno l'effetto del cielo come il latte. L'umidità, se in parte condensata, come nelle velature di questi giorni, aumenta l'effetto, come pure il pulviscolo. Quando c'è un'alta pressione che si protrae a lungo nel tempo, allora aumenta la quantità di pulviscolo nell'aria, perchè si genera un lento mescolamento dell'aria che solleva il pulviscolo dalle zone di bassa pressione e lo fra ricadere nelle zone di alta pressione. Questo stesso fenomeno è quello che porta a far ricadere sulle zone polari (alta pressione quasi permanente) il pulviscolo delle zone temperate, non per nulla nel grasso delle foche e degli orsi polari è stato trovato il DDT che avevamo spanto nelle nostre zone.
(Piccola nota di metereologia da 4 soldi).

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2012, 19:54 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Come dice Falco251 l'inquinamento luminoso è tanto più fastidioso quante più sono le particelle sospese in aria, che diffondono la luce in tutte le direzioni e danno l'effetto del cielo come il latte. L'umidità, se in parte condensata, come nelle velature di questi giorni, aumenta l'effetto, come pure il pulviscolo


Sono d'accordo.
Il fatto è che non esiste UN inquinamento luminoso: il livello ed iltipo di IL dipendono da vari fattori, oltre a quelli collegati al meteo ed alla localizzazione geofisica: in primis il tipo ed il livello di illuminazione pubblica.
Proprio in questi giorni sto lavorando ad un articolo che riguarda la possibilità di effettuare riprese CCD del cielo profondo in condizioni di IL elevato, se non proibitive.In tale sede,mi sto interessando dei vari tipi di lampade ed emissioni, da 370 a 1000 nm.Spero di terminare presto il lavoro, che mi sta anche facendo apprendere molte cose nuove sul tema.

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2012, 22:49 
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Iscritto il: mercoledì 9 maggio 2012, 13:59
Messaggi: 2445
Località: Provincia di Sondrio
Goodricke ha scritto:
Sul mercato sono presenti 6 modelli di questo strumento, ma quelli comuni all’appassionato sono lo Sky quality meter con un campo di 80° e quello con uno di 20° (SQM - L). Penso che nella valutazione del sito osservativo è meglio il primo. Sbaglio?

Il ho appena preso lo SQM-L, ho letto un po prima di comprarlo.
Lo SQM normale da un'idea più corretta del cielo nel suo complesso, ma va usato in spazi aperti senza case od alberi nelle vicinanze che falserebbero la lettura, inoltre nel caso di IL in distanza basso sull'orizzonte potrebbe dare una lettura più elevata.
Lo SQM-L da invece di più un'idea del cielo nella zona in cui lo punti, se punti in direzione della via lattea ti darà una lettura un poco più alta, ma puoi fare una lettura più setettiva sulla zona di cielo che vuoi fotografare/osservare e soprattutto (per me) risente molto meno della vicinanza di case ed alberi nelle vicinanze.
Se vuoi una lettura del cielo nel suo complesso devi fare più misure e fare una media.

Ciao

_________________
ES ULD 16' Gen II
Bresser Messier 6'
Vixen A70Lf su Porta Mini
APM XWA 100° 20, 13, 9, 7, 5, 3.5
ES 82° 30, 18, 11
PLOSSL Vixen 20 6,3 Tecnosky 9
Kellner Bresser 25 9
ES UHC OIII e ND variabile da 2"
Radiant SQML GSO Coma Corr.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull’inquinamento luminoso
MessaggioInviato: martedì 28 agosto 2012, 11:00 
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Iscritto il: martedì 13 dicembre 2011, 10:23
Messaggi: 64
Località: Andria
Tipo di Astrofilo: Visualista
...adesso ho le idee chiare! Gli utenti che hanno gentilmente risposto alle mie domande hanno la mia gratitudine.

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