Perdonatemi ragazzi ma devo andare un po contro corrente, non per ripicca ma per esperienza personale.
Premetto che ho avuto inviti varie volte per andare in trasferta sotto cieli decenti, non ho mai accettato perché ho una mia teoria, sbagliata o buona che sia, l'occhio e la mente subisce una sorte di assuefazione che reputo poi penalizzante nel tornare indietro, pertanto, cerco di abituare e stimolare l'occhio in quello che il convento mi passa, e lo faccio in questo modo
1) Valutato lo strumento adatto alla mia zona
2) Uso un paraluce quanto più lungo possibile
3) Prima di iniziare ad osservare mi copro il capo con un panno leggero e scuro, cosi da schermare ogni fotone terrestre
4) Butto a terra una monetina nel buoi e cerco di fissarla, all'inizio non la vedo, poi man mano diviene sempre più visibile, considero l'occhio pronto quando riesco a raccoglierla.
5) Uso la tecnica della visione distolta
6) Uso la torretta, poiché fare lavorare due emisferi del cervello è meglio che ONE
in ultimo, la parte più' importante
7) Sono stimolato a dialogare di illuminazione, con pacata simpatia e pazienza, ed a consigliare di risolvere nel bene del loro guadagno ed il mio inquinamento luminoso, a tutti i miei vicini di casa ed al tecnico del Comune di mia appartenenza per quanto riguarda le luci pubbliche

vi assicuro che sto facendo piccoli passi e molto importanti, vedi link
http://www.bresciaraduno.it/index.php?o ... &Itemid=90Come descritto sopra, con un cielo a 19,8 ed un 14HD, non mi manca emozione e fantasia ogni qual volta metto gli occhi nella torretta "da casa mia"
