L'effetto della luce diffusa si nota nei neri, che non sono più "neri". Un test molto semplice da fare è questo: si toglie l'oculare e si guarda dentro il tubo. Se non ci sono luci parassite si vede solo lo specchio primario, luminoso perchè riflette il fondo cielo (è luminoso anche a SQM22). A questo punto si avvicina il telescopio alla luna. Se lo specchio primario è sporco si illumina ben prima che la luna entri in vista. Quella "luce" è fondi cielo chiaro attorno alla luna. Se lo specchio è pulito resta buio finchè non entra la luna (uno dei piccoli segreti dei rifrattori che non sono mai sporchi, data la cura maniacale con cui sono tenuti e l'ambiente domestico nel quale di solito vivono).
La differenza si vede là dove ci sono alti contrasti in gioco: per esempio deboli nebulosità introno ad ammassi stellai possono non essere visibili a causa della luce diffusa dalle stelle. Nel marzo 2010, con ottiche nuove (e pulite) Leo I che è un debole galassia a pochi minuti d'arco da Regolo, appariva evidente in un cielo vellutato nero, con Regolo nel campo di vista. L'anno dopo con la alluminatura piena di macchioline (*), non si vedeva proprio e il fondo cielo era luminoso quando regolo entrava nel campo.
(*) In queste condizioni (è un caso estremo e le macchioline sono evidenziate dal flash, a vista sembrava solo "sporca")
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