TELEXTIN ha scritto:
MI RIVOLGO ALL'AUTORE DI QUESTA DISCUSSIONE.
MI RIVOLGO A IVAN
Premessa, l'immagine che ho creato e postato a inizio topic e ogni considerazione fatta parlando di campo di massimo contrasto si riferisce a distanze "infinite". Non ha senso parlare di campo di massimo contrasto a brevi distanze e di seguito rispondo.
TELEXTIN ha scritto:
DOMANDO se le cosiddette zone NON DI MASSIMO CONTRASTO siano queste porzioni a falce di luna che qualsiasi binocolo collimato mostra quando il target inquadrato è a distanza molto vicina (finita): 400 metri – 8 ingrandimenti tanto per dire;
Anche questa che dici tu è una zona di NON MASSIMO CONTRASTO, ma questa a differenza di quella che si avrebbe a distanza infinita è per così dire "normale" in quanto come giustamente dicevi è inevitabile su brevi distanze. Invece queste falci di luna sono evitabili a distanza infinita se i due campi si sovrappongono perfettamente.
Quindi quando si parla di campo di massimo contrasto si riferisce alla presenza di queste falci di luna ma a distanze
infinite.
TELEXTIN ha scritto:
e DOMANDO inoltre se la zona DI MASSIMO CONTRASTO sia, invece, il campo in comune fra i due mezzi binocoli quando il target è, come detto, a distanza molto vicina (finita): 400 metri – 8 ingrandimenti tanto per dire.
Come sopra, il campo di MASSIMO CONTRASTO è proprio il campo in comune fra i due mezzi binocoli. Ma mentre a brevi distanze è normale che non sia perfetto e si creino "le falci di luna", a distanza infinita dovrebbe teoricamente coincidere, essere il 100%, ovvero tutto il campo inquadrato è campo in comune.
Quindi ricapitolando il campo di massimo contrasto oppure di NON massimo contrasto sono quelli che dici tu, ma quando si parla del corretto "montaggio" del binocolo ci si riferisce a questi dando per scontato una valutazione fatta a distanza infinita. A brevi distanze è normale che il campo di massimo contrasto si "freghi".
Pensa che nell'SLC HD il campo di massimo contrasto era fregato a 400 metri, siccome parliamo di brevi distanze questo sarebbe anche normale... peccato che era fregato ma anche "invertito" fra i due oculari, cioè che avrei dovuto vedere nell'oculare sinistro come "falce" era nell'oculare destro e viceversa.
Forse la swarovski regola la collimazione a 65mm di IPD (come diceva Pier lo fanno a una IPD media mica su tutte vedi Mazzoleni) e a questa IPD entrava nel range, io con i miei 60mm vedono l'inversione che ho fotografato. Quando cominciai a non aver voglia di tirar fuori il binocolo perchè all'idea di nausea mi passava l'istinto di osservare successe quel che successe.