xenomorfo ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
La somma NON e mai uguale a quella singola, mai!
Spiegami perchè. Perchè si usa così? Perchè "in pratica è così"? O forse magari l'esposizione lunga è necessaria solo quando si ha una apertura piccola?
Per quale ragione contare i fotoni in 10 secondi 10 volte non è lo stesso che contarli in 100 secondi? Come è che in alta risoluzione invece funziona? Finché non chiarisci queste cose mi spiace ma le tue affermazioni non hanno elementi che le supportano.
In merito alla altazimutale, quel telescopio è stato fatto per inseguire in maniera uniforme e precisa. I 15" sono una posa non guidata.
gvnn64 ha scritto:
Che poi dovresti anche spiegarmi in che cosa consiste la grande rivoluzione concettuale di cui parli, ovvero che differenza c'è tra fotografare con un dobson che insegue in alt/azimuth tramite il sistema della Spica Eyes, ed un comunissimo MEADE LX200 (privo di testa equatoriale) che, se ho capito bene, fa esattamente la stessa cosa da una ventina d'anni (con i medesimi limiti, ovviamente).
La stessa differenza che esiste fra
60 cm e
20 cm. Il fattore primo, anzi unico, di qualità è il rapporto segnale rumore
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=1966 . Il segnale di 60 cm è 10 volte maggiore (il rumore lo stesso). Si tratta di imparare a sfruttarlo. Non capisco questo sforzo per cercare di negare che da una parte c'è una strada cui si è giunti al termine e dall'altra una da esplorare e che già al confronto si comporta molto bene.
Tu rispondi ad esempi di cose viste e sentire e io non posso?
te l'ho detto visto che ti piace tanto leggere fatti una cultura su siti dove ci sono riviste professiuonali e poi, quando saprai qualcosa, ne riparliamo.
Quando vuoi le cose le trovi, vatti a cercare Sub-exposure time and signal-to-noise considerations di John C. Smith.
Capisco che per te il tuo dobson è il migliore del mondo quindi proiva a suggerire agli astronomi per il prossimo telescopio da 30metri di farlo dobson e fare esposizone di 15s ogni volta.
Smettiamola solo di provocare, grazie.
Per me è la mia ultima risposta